Transizione energetica «Un disegno strategico»

«From earth to fork» per gli studenti delle scuole superiori: Daniele Alberti ha dialogato con Davide Alberti

I giovani necessitano degli strumenti per capire e cambiare il mondo., Il Food Responsibility Festival è il ponte generazionale che la Fondazione Francesco Soldano e la sezione alimentare di Confindustria Brescia hanno voluto istituire per avvicinare gli studenti delle scuole superiori di Brescia, a piccoli passi, alla consapevolezza di ciò che li circonda: per il secondo incontro di «From earth to fork», titolo della tematica 2023 del Festival, il presidente della Fondazione Daniele Alberti ha dialogato con Davide Alberti, ingegnere nucleare e general manager di A2A riguardo a temi attuali e futuribili, su tutti la transizione energetica., «Questo termine, “transizione”, ormai è abusato – è stata la prima spiegazione dello scienziato ai molti ragazzi collegati in streaming -., Si ritrova su diversi tavoli., Nei momenti di transizione, l’umanità ha sempre preso decisioni., La questione attuale è la scelta della strategia energetica., Energie rinnovabili, fossili e nucleari servono a portare avanti negli anni un disegno strategico»., Perché una strategia funzioni, bisogna risolvere «quello che io chiamo un trilemma – spiega Davide Alberti -., I tre aspetti da tenere in conto sono il rispetto della de-carbonizzazione, l’eventuale dipendenza energetica da Stati che possono essere politicamente instabili, e questo lo stiamo sperimentando proprio adesso, e infine un aspetto economico.

Il nucleare, che copra quasi il 30 per cento del fabbisogno europeo, soddisfa anche ricadute economiche: pensate che, per ogni euro investito, ne rimane in Europa l’80 per cento., La transizione è un treno che va preso, l’uomo ce l’ha nella storia e nello spirito»., A che punto siamo: «Stiamo crescendo, ma non siamo ancora alla soluzione definitiva per via delle tecnologie., Il pilastro della transizione energetica sono le rinnovabili., Non dobbiamo commettere l’errore di dimenticare quello che abbiamo, dobbiamo solo efficientarlo»., Agli studenti bresciani, Alberti profetizza: «Vincerete il premio Nobel per il primo impianto a fusione nucleare., Anche se l’Italia è un gerontocomio, voi lavorate duramente, allenate la testa, aumentate le vostre competenze., Soprattutto, non abbiate timore di prendervi le vostre responsabilità., E siate curiosi: senza la curiosità, sarebbe un mondo banale».•.

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