RECOVERY PLAN

Bruxelles promuove l'Italia di Draghi

Finalmente promossa., L’Italia di super Mario Draghi supera a pieni voti l’esame di Bruxelles e porta a casa il Piano nazionale di ripresa e resilienza., Oggi il verdetto finale, con la visita del presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen., Ma, al di là degli appuntamenti rituali, ci sono alcuni punti da sottolineare., Il primo è la ritrovata fiducia dell’Europa nei confronti di un Paese che, in passato, è stato sempre «rimandato» e condannato a fare i «compiti a casa», finito spesso sul banco degli imputati a causa del suo debito fuori controllo e del deficit sopra le righe di Maastricht., È vero che l’Ue, dopo la pandemia, ha cambiato rotta, allontanandosi dalla strada del rigore per imboccare quella della ripresa.

Ma è altrettanto vero che la presenza a Palazzo Chigi di Mario Draghi ha reso più facile la firma sulla cambiale da oltre 200 miliardi che la Commissione Europea ha firmato a favore del nostro Paese., Ora, naturalmente, comincia la sfida più dura: quello di tradurre in realtà il Pnrr e, soprattutto, dimostrare all’Europa di saper rispettare gli impegni presi., Soprattutto sul fronte delle riforme, da quella fiscale a quella della giustizia e della pubblica amministrazione., Senza tralasciare gli altri asset del piano: grandi opere, digitalizzazione, banda larga, infrastrutture, industria 4.0., Un’occasione straordinaria, insomma, non solo per uscire dalla crisi del Covid ma anche per rilanciare il Paese., Toccherà a Draghi, a questo punto, confermare sul campo, e con i risultati, la fiducia che l’Europa gli ha confermato..

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