LA PANDEMIA

La piazza no-vax con mille problemi

Sono 4.421 i morti bresciani di Covid, secondo le fonti ufficiali: di fronte a un numero del genere nemmeno il più irriducibile tra i negazionisti si ostinerebbe a mettersi e restare in trincea., Eppure, a Brescia, in meno di quattro mesi, abbiamo visto prima due molotov lanciate verso il centro vaccinale di via Morelli, e poi, l'altro pomeriggio, mille persone agguerrite in piazza Vittoria contro la «truffa Covid»., Due episodi distinti che fanno riflettere e che dimostrano come in una delle province che più ha sofferto per la pandemia, con malati in ospedale e anziani nelle rsa deceduti a decine senza poter salutare i propri cari, siano ancora numerosi quelli che di fronte all'evidenza continuano a negare.

La campagna vaccinale negli ultimi 3-4 mesi ha viaggiato spedita; invece per combattere il più subdolo dei virus, ovvero l'ignoranza, la strada si sta dimostrando molto più complicata del previsto, nonostante studiosi e scienziati (al netto dei ciarlatani) si siano spesi in ogni modo per farci capire cosa sia giusto e cosa non lo sia., Peraltro viene spesso accusato anche il mondo dell'informazione di essere «servo» o «complice» del sistema: quale sistema?, Quello che nonostante tutto ha retto, che ha permesso di salvare vite umane, e che farebbe di tutto per salvare anche la vita di chi sabato era in piazza, se disgraziatamente si trovasse in pericolo?, Sì, siamo complici di questo sistema; e se pensavamo di avere un grosso, grossissimo, enorme problema da risolvere, adesso ci siamo accorti che ce ne sono (purtroppo, almeno) altri mille.

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