L’ANALISI

Si chiude la porta ma la Cina è già qui

Joe Biden ha dichiarato ufficialmente aperta la partita: Occidente vs., Cina., Ma è una partita complessa e non è detto che tutto l’Occidente abbia voglia di giocarla, e soprattutto con le carte messe sul tavolo dal presidente Usa., Biden ha bisogno di mettere ordine alla politica globale degli Stati Uniti dopo il «disordine» di Trump., La Russia di Putin è uno dei punti in agenda - già oggi a Ginevra - ma il vero avversario è la Cina perchè in questa sfida si gioca la supremazia economica del mondo e il Dragone ha approfittato degli anni scorsi per fare enormi passi avanti., Troppi, per Biden.

Per scuotere l’Europa, metterla in guardia da una possibile minaccia agli interessi occidentali e portarla verso un atteggiamento più critico nei confronti della Cina, in Cornovaglia il presidente ha usato la carta dei diritti umani non rispettati nello Xinjiang e a Hong Kong, ha rilanciato l’agenda sul clima e riproposto i sospetti sull’origine del Covid a Wuhan., Una premessa necessaria al piano d’attacco presentato ai leader del G7, una gigantesca rete di investimenti, aiuti e vaccini per coprire con l’ombrello Usa e occidentale il rilancio dell’economia mondiale e lo sviluppo dei Paesi poveri., Il dossier che Biden ha portato da Washington si apre però su uno scenario con diversi tasselli già consolidati., Basti pensare a quanto sia già coinvolta con la Cina ampia parte della grande economia e finanza americana, da Black Rock a Tesla., Inoltre, il mondo industrializzato non è più in grado di fare a meno di produzioni in cui la Cina (...) segue a PAG., 6

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