Costituzione? No magna carta dei bar

La Leonessa

A Quinzano è stata scritta la magna carta del cocktail delle ore piccole., Il motto?, Libera movida, in libero Comune., Replicando alle proteste delle minoranze sugli schiamazzi notturni provocati dalle allegre brigate in libera uscita da bar e locali, il sindaco ha sventolato addirittura la Costituzione., «I mescitori di bevande colorate di tasso alcolico variabile e non sempre calibrato all’efficienza epatica dei clienti hanno il diritto inviolabile di svolgere la propria lodevole attività anche ai tempi del Covid», ha solennemente dichiarato il primo cittadino.

Gli osti 4.0 sono stati descritti come un fattore di sviluppo economico e sociale., Ma tu pensa...quando tracanni un Campari o un calice di prosecchino dietro l’altro stai costruendo un mondo migliore., Roba da farsi venire la cirrosi per il bene collettivo., Le opposizioni potevano buttarla sull’ironia sfottendo il sindaco invece...Spaventati dalla lobby dei «baristi-messia» hanno corretto il tiro., «Non siamo contro i locali criticavamo solo la gestione ondivaga in chiave anti-contagi degli eventi comunali in piazza», si sono affrettati a precisare., La toppa alla fine sembra peggiore del buco in quella- che sarà forse a causa del frastuono evocato del caso- è diventata una surreale conversazione in stile Fratelli De Rege.

Suggerimenti