La febbre del bilancio scalda Desenzano

La Leonessa

Febbre da...bilancio., Non è contagiosa, ma scalda gli animi., Specie se rischia di far saltare l’approvazione del bilancio del secondo Comune più popoloso della provincia., Desenzano si è salvato in extremis precettando il consigliere assente giustificato per un attacco influenzale., Senza il suo voto, e con le minoranze uscite dall’aula, la mancanza del numero legale (con l’esecutivo recidivo dopo il caso pista di atletica), lo strategico documento di programmazione finanziaria sarebbe saltato., Due anni fa la vicenda sarebbe stata derubricata alla voce «simpatico siparietto», ma di fronte alla recrudescenza del Covid in Consiglio comunale è scoppiata la bagarre.

Che ha richiesto l’intervento dei carabinieri., Il consigliere, aveva il tampone negativo e il Green pass regolare e tra uno starnuto e un colpo di tosse ha potuto votare., Tutto bene?, Non proprio., La vicenda sembra uscita dal film di Cetto La Qualunque, il politico interpretato da Antonio Albanese, disposto a trasportare ai seggi anziani moribondi pur di avere una manciata di voti (fraudolenti) in più., Ma nel santuario del parlamento la realtà è andata in passato oltre la fiction: per salvare un Governo dalla sfiducia sono stati talvolta riesumati canuti senatori., Nello stile dell’arte di arrangiarsi tipica dell’italica politica.

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