Come un Bounty in mezzo all’oceano il Rugby Rovato è in preda al caos., E di questo caos l’ammutinamento dei giocatori della prima squadra è solo una parte, quella emersa., Come la punta dell’iceberg., Sotto c’è il tutti contro tutti, che ha travolto l’ordine apparente di un club che si pensava modello., L’anello di congiunzione tra le società che si accontentano del divertimento e quelle che coltivano qualche ambizione., Sembra di vedere il bigino del rugby italiano., Che da decenni lamenta di non raggiungere risultati, come se fosse solo colpa di chi va in campo., Dimenticando invece che il ritardo vero lo sconta dal punto di vista organizzativo.
Rovato non è un’eccezione, fa solo più rumore perché era in testa, perché era imbattuto..., Ma quante società abbiamo visto affidarsi all’uomo della provvidenza o inchinarsi all’opa ostile degli ultimi arrivati che sanno tutto loro?, Quante non durare neppure lo spazio di un campionato?, Il problema del rugby italiano è che vive in un eterno presente, e per di più deludente., Di troppi alla ricerca dei famosi 15 minuti di notorietà., E scorda invece i suoi riti e i suoi miti, la storia, la galleria dei ritratti di famiglia., Cos’altro dovrebbe difendere?, Le beghe di cortile?, Le onorevoli sconfitte?