LA LEONESSA

Sindaco giaguaro e lo spoglio lumaca

In alcuni Paesi mediorientali lacerati dalle guerre civili e dalla povertà, il primo passo verso la libertà sono le elezioni., I tempi dello spoglio dei voti, complici cittadini che per arrivare ai seggi devono percorrere centinaia di chilometri a piedi o con mezzi di fortuna, sono siderali., Il verdetto delle urne può arrivare a mesi di distanza., Nessuno scandalo, perché in quei Paesi la tessera elettorale è un dito che viene intinto nell’inchiostro indelebile per assicurarsi che nessuno voti due volte., Stupisce invece che in un paese moderno e digitalizzato come Gussago la conta delle preferenze sia stata estenuante., Alle 18 di lunedì nessun dubbio: Giovanni Coccoli è eletto sindaco al primo turno., Si attende la composizione del Consiglio comunale, e invece inizia un conteggio e riconteggio delle preferenze.

Qualcuno le annota su un blocchetto stile massaia, ma manca l’ufficialità dei numeri., I rappresentanti delle liste tergiversano, filtra qualche nome degli eletti, ma nessuno ci mette la mano sul fuoco., Il Comune chiude i battenti., Meglio insomma dormirci sopra., Ieri nuovo tentativo per risolvere il problema aritmetico., A pomeriggio inoltrato, finalmente i conti tornano, si proclamano gli eletti., E applausi alla gioiosa macchina elettorale.

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