Torbiere in declino? Non ci sono compevoli

La Leonessa

L’inamovibilità è l’obiettivo e insieme la pratica quotidiana di un grande numero di italiani: dai parlamentari della Repubblica ai funzionari di periferia., Succeda quel che succeda, le dimissioni non rientrano tra le scelte dell’amministratore medio., Neppure se gliele chiedono per anni accusandolo chiaramente, documenti alla mano, di non essere tagliato per il ruolo., Così, mentre i vertici contestati di una Riserva naturale restano stoicamente al loro posto, nell’area che dovrebbero proteggere si accalcano migliaia di persone che, spesso senza neppure pagare il biglietto, fanno fuggire l’avifauna e abbandonano rifiuti; canali e scolmatori continuano a riversare reflui fognari; si pratica la pesca di frodo; c’è persino chi taglia la vegetazione e organizza serate gastronomiche con musica e rumori notturni e la stessa dirigenza dispone il taglio di alberi secolari., La Riserva in questione è quella delle Torbiere, e mentre gli ambientalisti inascoltati si chiedono se i gestori l’abbiano presa per un giardino pubblico, proprio i gestori restano fermamente ancorati alla poltrona.

Avranno ragione loro?, Ma sì!, A cosa servono aironi e falchi di palude?, Meglio il prato inglese e i pedalò., Almeno per quelli qualcuno sarà disposto a pagare il biglietto.

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