Profumo di tartufi, Salò riaccende i riflettori sul «Nero» e sul business

Da sinistra Aurelio Nastuzzo, Gianfranco Tomasoni e Virgilio Vezzola

«Profumo di tartufi» risveglia Salò dal letargo invernale: da venerdì a domenica prossimi la cittadina gardesana torna a ospitare la mostra mercato del Nero Pregiato, considerata la principale vetrina del Nord-Italia dedicata a questa tipologia che, sulle colline benacensi, matura tra dicembre e marzo., Giunta alla terza edizione, la rassegna rappresenta l'occasione ideale per riaccendere i riflettori su un settore, la tartuficoltura, che - da molti anni - ha messo radici nel Bresciano ma, in fondo, rimane ancora un oggetto sconosciuto al quale molti guardano con incomprensibile diffidenza nonostante le concrete prospettive di business.
«CHI HA iniziato a coltivare negli anni '90, oggi sta reinvestendo», ha spiegato Virgilio Vezzola, presidente dell'Associazione Tartufai Bresciani, presentando la manifestazione a Villa Barboglio in città, ospite dell'assessore provinciale all'Agricoltura, Gianfranco Tomasoni; con loro anche Aurelio Nastuzzo, assessore all'ambiente del Comune di Salò, e Gianni Briarava, responsabile della condotta Slow Food del Garda., «I vantaggi della diffusione di questa attività in montagna sarebbero enormi - ha aggiunto Vezzola -, si potrebbe fermare il trend dello spopolamento rendendo produttivi i boschi., Anche di questo parleremo nel tradizionale convegno che si terrà sabato pomeriggio alle 16.30».
CHE I PREZIOSI miceti possano rivelarsi un investimento azzeccato è testimoniato dalle quotazioni raggiunte dal Nero Pregiato: in fiera si potrà presumibilmente acquistare a una media di 700 euro al chilogrammo; un prezzo che, però, prima di Natale, era posizionato addirittura verso i 1.000 euro, causa la scarsità di prodotto., «Le gelate di dicembre hanno falcidiato il 50% del raccolto - ha raccontato Vezzola -., Questa è solo l'ultima tegola di un'annata difficile, che fin dall'estate ci ha fatto soffrire a causa della siccità».

La produzione naturale, del resto, è in drastico calo ovunque: per questo in Spagna hanno messo a dimora 2.000 ettari di tartufaie, con l'obiettivo di rispondere a una domanda internazionale in crescita.,
LA MOSTRA mercato di Salò è diventata un appuntamento che, come ricordato dall'assessore Nastuzzo, «offre ai produttori del territorio la possibilità di contatti fuori dei confini nazionali»., Gran protagonista della tre giorni sarà in particolare il tartufo di Salò, morfotipo della specie del Nero Pregiato divenuto una bandiera della tipicità locale., «Per Slow Food questa piccola produzione rappresenta un esempio di quella biodiversità che da sempre vogliamo difendere - ha raccontato Briarava -., L'obiettivo?, Far capire ai consumatori che il Nero è tutt'altro che un tartufo di serie b, e che adeguatamente valorizzato in cucina sa dare soddisfazioni impagabili»., In fiera si potrà degustare, in alcuni laboratori del gusto (domenica), abbinato con i classici del territorio, dai vini all'olio fino ai formaggi.
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