Premio per la regia a Cannes, in corsa ai Golden Globe ma non invitato alla notte degli Oscar, «Decision to Leave» di Park Chan-wook, uno dei padri nobili della new wave coreana, regista di «Old Boy», «Lady Vendetta» e «The Handmaiden», arriva finalmente anche in Italia., Sarà in sala ufficialmente a partire da domani, a distanza di mesi dal debutto in patria e dal passaggio sui grandi schermi dei mercati di prima fascia (il nostro non lo è più ormai da un bel pezzo)., Meglio tardi che mai., Anche perché a parere di chi scrive parliamo di uno dei migliori titoli del 2022.
Un noir morboso e intossicante, una storia d’amore e di ossessione che affonda le braccia fino al gomito nelle turbe e nelle devianze dell’Hitchcock più oscuro, giocando di sponda con il Polanski di «Repulsion»; un film denso, appiccicoso, inquietante, sornione ma implacabile, girato con una maestria e una ricchezza di dettagli da riempirsi gli occhi., Protagonisti un meticoloso detective con problemi di insonnia e una sensuale vedova nera (straordinaria Tang Wei)., Un unico avvertimento: occhio al doppiaggio., il rischio vilipendio è altissimo.