Il Teatro Grande ricomincia Parola d’ordine: «Insieme!»

«Political mother», Jofesh Schechter Company: la squadra del coreografo, musicista e compositore israeliano, fra i protagonisti annunciati della nuova stagione del Teatro Grande

Il Teatro Grande riprende… alla grande!, Questo il messaggio lanciato ieri mattina nella conferenza al Ridotto che ha visto protagonisti non solo i rappresentanti della Fondazione Teatro Grande - a partire dal Sovrintendente Umberto Angelini – ma anche le istituzioni, dal vicesindaco Laura Castelletti al presidente della provincia Samuele Alghisi, dall’assessore regionale Stefano Bruno Galli (che ha inviato un messaggio) al presidente della Camera di Commercio Roberto Saccone e a Marco Franco Nava per Banca Intesa., Un segnale di vicinanza in un periodo non facile., «Insieme», del resto, è la parola chiave., Quattro le opere per la stagione lirica, che porterà il Barbiere di Siviglia in cui si affacciano le due giovani voci di Matteo Roma e Chiara Trotta e un Trovatore che ha due punti di forza in Matteo Falcier e Marigona Qerkezi (già a Brescia tre anni fa per il Guglielmo Tell)., E poi titoli «rari» come la Fanciulla del West di Puccini che da Brescia manca da ben 43 anni e che viene allestita in questi giorni a Brescia (debutterà il 24 settembre).

Ma anche un’Iphigenie en Tauride di Gluck che mai è stata rappresentata al Teatro Grande e che – come ha detto Alessandro Trebeschi presentando la stagione - avrà in cast le voci preziose di Anna Caterina Antonacci per Iphigenie, del baritono Bruno Taddia e del tenore Mert Süngü per la coppia di Oreste e Pylade., Ma il cartellone d’opera è soltanto una piccola parte della fitta programmazione del Grande che ospita ad esempio una serie di concerti in collaborazione con le Settimane Barocche fra i quali il pregevole «Gioco della Cieca» con l’Ensemble Concerto di Margherita e un Concerto di Natale il 21 dicembre basato sulle Cantate di Bach con la direzione di Riccardo Doni e di Marco Berrini., Quindi la Dante Symphony di Franz Liszt realizzata dall’Orchestra «Stu.D.I.O» del Conservatorio di Brescia diretta da Pier Carlo Orizio, e l’Orchestra da Camera di Brescia diretta da Filippo Lama, senza dimenticare l’appuntamento del 13 dicembre con Andrea Rebaudengo e Giovanni Mancuso per un brano importante del bresciano Rossano Pinelli, «Nôtre Dame de la Babenzele» fra suggestioni jazz e musica etnica., E poi la danza, dalla Compagnia di Virgilio Sieni con «La natura delle cose» alla Hofesh Schechter Company, da «The Sacrifice» che Dada Masilo dedica alla partitura stravinskjana a «Joseph Kids» di Alessandro Sciarroni, dedicato i piccoli che hanno anche in programma un Rigoletto di OperaDomani., E ancora, i progetti speciali che vanno dalle Lezioni di Storia sul tema de «I volti del potere» ai Concerti dell’Ensemble Teatro Grande.•., © RIPRODUZIONE RISERVATA

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