Il concerto

In settemila al Brixia Forum per Max Pezzali. Ad applaudirlo anche Renga

Max Pezzali fa impazzire Brescia (e il suo amico Renga)

Erano i tempi in cui con un deca non si poteva andar via, perché non bastava neanche in pizzeria. Non che sia cambiato granché, a essere onesti: anche oggi con dieci euro meglio restare a casa che il rischio è quello di non riuscire a farci star dentro nemmeno pizza e birra.

Anche Max Pezzali è ancora qui: a godersi il successo trionfale di chi ha saputo guardare lontano, volando rasente le aspettative di un pubblico preso per mano nei ‘90 e condotto fino a qui, con qualche capello in meno, qualche chilo in più, i figli entusiasti come i padri per le canzoni di quello strano omino un po’ dimesso che tutto sembra tranne una rockstar. Benvenuti a «Max30», la grande festa per il trentennale di carriera dell’agente 883: uno show collaudato la scorsa estate con un doppio, clamoroso evento a San Siro, che ha subito fornito la misura di quel che Pezzali ha saputo diventare, insinuandosi nelle memoria e nel subconscio molto conscio e poco sub di almeno tre generazioni di fan.

Lunedì la ripartenza dello show da Torino: ieri sera il sold out al Brixia Forum con oltre 7000 spettatori entusiasti, un popolo straripante che ha voluto darsi appuntamento sotto il palco per festeggiare questo idolo sempre umile e sorridente, capace come pochi di entrare nelle pieghe di una certa profonda provincia italiana, da osservatore attento e partecipato, ironico ma mai snob, tratteggiando vizi, manie e virtù del Belpaese in piccoli affreschi divenuti patrimonio collettivo.

Un ruolo che non sempre gli è stato riconosciuto dai piani alti della canzone d’autore: eppure con quella sua capacità di mediare tra modernità pop e il nazionalpopolare Pezzali ha saputo farsi interprete di una leggerezza di assoluta dignità. Cosa che invece il suo pubblico ha capito benissimo, come dimostrano i trionfi al botteghino di questo tour costellato di platee esaurite fino all’ultimo biglietto e di continui raddoppi (9 repliche a Milano), destinato a concludersi il 2 settembre al Circo Massimo di Roma con l’appuntamento finale de «Il Circo Max».

Nessun dubbio per il popolo di Max, dall’attacco di «Sei un mito»: dedica che racconta di una mutua devozione nata quando ancora Internet e social non esistevano. «Permettetemi di salutare i miei parenti acquisiti della Valle Camonica – ha esordito Pezzali, ormai “bresciano“ dopo il matrimonio con la compagna di Niardo-. Ma anche un amico vero come Francesco Renga che è venuto a trovarmi: una delle cose belle di questa professione è trovare persone così vere e autentiche».

Suggerimenti