Davide Ballardini ci aveva visto bene., Un'estate fa, quando il suo posto nel mondo era ancora la turbolenta panchina del Genoa, aveva preteso che Flavio Bianchi non andasse in prestito ma completasse lo svezzamento calcistico in rossoblù., Veniva da un anno in Serie C alla Lucchese, poi retrocessa tra i dilettanti e successivamente ripescata, e aveva segnato 13 gol in 32 partite., Un bottino di tutto rispetto per un 2000 catapultato tra i «prof» dalla Primavera., Ma non è nei freddi numeri che il «Balla» aveva visto la luce., Di lui lo aveva colpito l'animus pugnandi, la determinazione, quasi una smania, di voler essere protagonista in ogni singolo momento., Dal primo allenamento nel ritiro di Neustift alle amichevoli con gol contro le varie rappresentative locali, Flavinho era riuscito a far breccia nel cuore del suo allenatore., E aveva approfittato del primo riflettore per rilanciare la sfida: «Il mio sogno è esordire a Marassi ed esultare sotto la Gradinata Nord»., Un esordio puntualmente arrivato in Coppa Italia, guarda un po’, contro il Perugia., Lo stesso Perugia colpito e affondato per due volte nella seconda parte della sua stagione, con il prestito al Brescia dopo che Ballardini era stato allontanato da un esonero più scontato del traffico a Ferragosto., Forse il segreto è tutto lì., Non potendo avere un Grifone, Bianchi ha fatto a pezzi l'altro., Nel senso più letterale dell'espressione: due spezzoni, 25 minuti totali, 2 assist, 2 gol, 3 punti e una qualificazione alla semifinale., È un cannibalismo calcistico che a Brescia si è visto raramente e la dice lunga su chi sia davvero Flavio Junior Bianchi.
Uno che qualche anno fa dichiarava in un'intervista che «il tempismo è tutto»., Riletta oggi sembra una profezia., L'etichetta autoimposta di chi, volente o nolente, sa di avere meno tempo degli altri per mettersi in mostra e per giunta ci riesce., Ormai non si tratta più di convincere il Genoa a dargli una chance, in caso di retrocessione potrebbe essere un passaggio automatico., E forse nemmeno di convincere Corini ad appiccicargli la maglia da titolare in una delle due gare con il Monza., Bianchi gioca sempre contro gli avversari e contro il tempo., Se incidentalmente questo fa il bene del Brescia tanto meglio., Quando il Genio gli chiede scusa pubblicamente per non avergli fischiato un paio di rigori in allenamento, ricordando poi che il parco attaccanti è vario e qualificato, lui sale sul pulpito, prende il microfono e ricorda a tutti che nel calcio esistono i contesti, i momenti, le scelte e sopratutto gli obiettivi di squadra., Come a dire che i 163 minuti giocati, i 2 gol e i 2 assist non devono pesare sulla coscienza di chi lo ha sempre relegato in panchina., Anche se il dubbio viene., Bianchi è un coltellino svizzero., Può giocare da esterno nel 4-3-3, da seconda punta nel 4-3-1-2 o da prima punta «mobile» che può forzare il pressing sulla linea difensiva avversaria., Sono qualità uniche che meritano di essere inquadrate in un piano più ampio, non solo nei 15 minuti del 2° tempo supplementare da quinto cambio., •., © RIPRODUZIONE RISERVATA