«Brescia, fidati della nostra fame»

Vincenzo Garofalo e Nicolas Galazzi: forze fresche per il Brescia in vista dell’inizio del nuovo campionato di Serie B ONLY CREW FABRIZIO CATTINA

Chi è Vincenzo Garofalo?, «Un giocatore di corsa e quantità., Mi piace lottare e curare la fase difensiva anche se a Foggia, con Zeman, sono migliorato molto nel palleggio»., Chi è Nicolas Galazzi?, «Nasco come esterno d’attacco ma con il passare degli anni ho arretrato la mia posizione., Oggi mi sento un interno di centrocampo, anche se ho spesso ricoperto diversi ruoli»., Stando all’identikit autobiografico, in soldoni il Brescia si ritrova con un nuovo Leris (Galazzi) e un doppio di Bertagnoli (Garofalo)., Due giovani alla prima esperienza in Serie B che sono arrivati dove sono arrivati nonostante un percorso a ostacoli., E non è poco., Garofalo, classe 99, ha girovagato per anni tra D e C: Potenza, Sambenedettese, Avellino, Rieti, Foggia., Idem Galazzi, classe 2000, uscito dal settore giovanile dell’Inter e poi sballottato tra Fanfulla, Carpaneto, Piacenza e Triestina., Il minimo comune denominatore è che nessuna società ha mai voluto calarli in un progetto tecnico a lungo termine., «Ma credo faccia parte del calcio - dice Garofalo -., Ho cambiato squadra ogni anno o due ma l’ho sempre accettato come una componente di questo lavoro., Spero che a Brescia possa essere diverso, mi auguro di rimanere tanti anni, sarebbe un sogno»., «Quello che conta è la fame - aggiunge Galazzi -., Se sono e siamo arrivati qui è perché l’abbiamo sempre avuta e di certo non ci fermeremo qui»., Fame di vincere ma anche di scalare la gerarchia interna e convincere Clotet., «Siamo stati accolti molto bene - assicura Garofalo -., Clotet ci fa fare allenamenti intensi e pretende molto, anche se rispetto a Zeman con lui si lavora molto più con la palla che senza»., «Fin da subito si è creato un buon legame con i compagni e l’ambiente - spiega Galazzi -., Il ritiro è stato faticoso ma abbiamo lavorato con dedizione e con il sorriso»., Fra poche settimane ci sarà il debutto in B, una categoria tritacarne che va affrontata con spalle larghe e testa bassa., «Da questo punto di vista gli anni in C al sud sono stati formativi - dice Garofalo -.

Appena arrivato ho condiviso alcune riflessioni con Bisoli., Lui ha giocato ad Andria, io a Foggia., Mi ha dato consigli ed è stato subito una guida., Mi piacerebbe seguire le sue orme, è una figura da cui posso ricavare tanto»., Per Galazzi, che non ha giocato al sud ma viene dalla Triestina, il discorso non si sposta di una virgola., «Trieste è una piazza che merita categorie superiori, ha grandi strutture e una super tifoseria., La pressione?, Lo scorso anno abbiamo giocato a Palermo con 35mila persone, uno stimolo in più per sudare la maglia e portare risultati., Da Brescia mi aspetto lo stesso tipo di calore ma non è certamente un problema»., A proposito di Brescia..., «Ho deciso di vivere in periferia, non farò avanti e indietro - prosegue il pavese Galazzi -., Di solito prendo casa vicino al campo di allenamento per essere più comodo con gli spostamenti., Per quel poco che ho potuto vedere Brescia è una città affascinante, sono certo che mi troverò bene»., «È un contesto che già mi piace, Brescia è tranquilla e molto bella - conferma Garofalo -., Non vivrò in centro ma rimarrò comunque in città»., Quanto alla sfera privata si direbbero due ragazzi timidi., «Chi mi conosce dice che in campo sono un’altra persona - scherza Garofalo -., Sono determinato, un lottatore., Fuori sono più chiuso, forse addirittura timido., Nel tempo libero guardo le partite degli altri campionati e seguo tanti altri sport»., «Fuori sono tranquillo, in campo l’esatto opposto: quando gioco mi piace divertirmi - chiude Galazzi -., Studio scienze motorie, mi piacciono il tennis e lo sci e vorrei imparare a suonare il piano»., L’identikit è fatto, ora la parola al campo.•., © RIPRODUZIONE RISERVATA

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