C’eravamo tanto amati... Ma JJ saluta nella top 15

Jesse Joronen in uscita: saluta dopo 3 stagioni, giocherà nel Venezia

Il revisionismo (sportivo) su Jesse Joronen è iniziato con precisione chirurgica., È la tipica raffica di annotazioni critiche, rimproveri «postumi» e postille alla c'eravamo tanto amati che accompagna le relazioni finite male., Sarà il tempo a restituire a Jesse ciò che è di Jesse, un portiere che, al netto di tre stagioni dall'epilogo amaro, è entrato nella storia del Brescia dalla porta principale., Non dipende solo dalle 109 presenze collezionate in tre anni, undicesimo nel ruolo dal 1911 ad oggi., Joronen è stato il primo portiere dal lontano 1923 ad aver vestito la maglia di una nazionale maggiore mentre era giocatore del Brescia., Il predecessore è stato Giuseppe Trivellini, esponente di un calcio da pionieri in un'Italia che usciva dall'era Giolittiana e si tuffava ignara nel ventennio., Classe 1895, prima vera bandiera della squadra (oggi una via della città porta il suo nome) ha giocato con gli azzurri in 7 occasioni dal 1915 al 1923, definitivamente congedato dopo un sonoro 5-1 contro la Cecoslovacchia., Con il Brescia è stato protagonista di anni ruggenti e un episodio sconosciuto ai più, la tournée di 10 gare giocate negli Stati Uniti dall'11 agosto al 5 settembre del 1928 (un anno prima del crack di Wall Street) che fruttò alla società 30mila dollari, al cambio attuale qualcosa come 500mila euro., Come Trivellini, Joronen ha giocato 9 partite con la Finlandia mentre era tesserato per il Brescia., Già questo basta a definire il livello del giocatore, oltre che del professionista., Non solo., Nella top 15 dei portieri di ogni tempo per numero presenze Jesse è l'unico straniero., Gilbert Bodart è sedicesimo, l'indimenticato Pavel Srnicek ventottesimo., A suo modo è un dato degno di nota.

È il giocatore che ha dato respiro internazionale al ruolo, in un contesto che ha sempre preferito i portieri italiani e possibilmente giovani., Non è da tutti far parte di una lista che inizia con Luigi Brotto (270 presenze) e arriva a Nello Cusin (69) mettendo sul piatto 9 promozioni in Serie A, una in B, una in Prima Divisione Nazionale e una Coppa Anglo Italiana., Joronen è entrato a far parte di un club che conta tra i suoi tesserati anche Michele Arcari, il recordman d'imbattibilità con 907 minuti trascorsi senza incassare gol in Serie B., O Roberto Aliboni, il numero uno del doppio salto dalla C1 alla A d'inizio anni Novanta., Per entrare nella top ten gli sarebbero bastate altre 13 presenze, quel tanto per scalzare Luca Castellazzi, il portiere dell'età dell'oro del Brescia, con due mandati dal 1999 al 2002 e dal 2003 al 2005., Anche qui, non uno qualunque., Poco più sopra ci sono Giuseppe Zibetti (128), Stefano Minelli (134), Emiliano Viviano (138), il leggendario Astutillo Malgioglio (176), Ernesto Galli (187) e Giuseppe Peruchetti (196) prima della triade Brotto-Arcari-Trivellini., A suon di prestazioni collezionate con la V sul petto Joronen si è messo alle spalle portieri come Alessandro Zaninelli (82) e lo stesso Aliboni (78)., Ma anche Ivano Bordon (73), l'unico di questa lista che abbia in bacheca anche un Mondiale (due se si conta pure Germania 2006, vinto in qualità di preparatore dei portieri)., Certo oggi sul giudizio al giocatore pesa quel che poteva essere e non è stato., La mancata salvezza in A, per la quale però ci sono mille attenuanti., O gli ultimi due anni in B, dove il Brescia non si è mai realmente avvicinato alla promozione., Ma il tifoso bresciano, per dirla alla Marco Ferradini, oggi parla da uomo ferito., Joronen è stato e resta uno dei migliori portieri dell'ultima decade.•., © RIPRODUZIONE RISERVATA

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