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Il Brescia resta in alto ma casa e Cittadella restano inespugnabili

Il Brescia saluta il pubblico dopo l’1-1 maturato con il Cittadella SERVIZIO AGENZIA FOTOLIVE/Filippo Venezia, Giuseppe Zanardelli

Stavolta il Brescia almeno la raddrizza dopo la strizza del 3° ko di fila al Rigamonti, che resta inespugnabile come il Cittadella: sono 44 giorni che non si vince in casa e 4 anni che non si esulta contro la squadra veneta. Consolano due fatti: 1) il ritorno al gol a Mompiano dopo 264 minuti e con il consueto copione - cross mancino di Pajac, stacco vincente di Moreo - come l’ultima volta contro il Pordenone, il 6 novembre; 2) il 2° posto in classifica conservato in solitudine, anche se da stasera potrebbe essere in coabitazione con il Lecce, se a Via del Mare batterà in casa il Vicenza. Più di un tifoso, durante l’intervallo, si domanda - più sul serio che sul faceto - se forse non sia meglio abbonarsi in trasferta. Il Brescia, brillante e ficcante in viaggio, in casa è timido e balbettante. Sostenere che non c’è differenza va contro l’evidenza. A Mompiano il Brescia va a passo di gambero: due tocchi in avanti, il doppio indietro. Il Cittadella spadroneggia. (...)

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