Tattiche, turnover, tiratori: così è cambiato il Brescia

Birkir Bjarnason, 32 anni: due reti in campionato e tutte con DionigiEsultano Alfredo Donnarumma, 30 anni, ed Ernesto Torregrossa, 28Con Davide Dionigi in panchina il Brescia ha cambiato marcia: 11 punti in 6 gare

Neanche il suo più accanito sostenitore avrebbe potuto promettere quello che Davide Dionigi ha fatto in poche settimane., La precarietà è una certezza e «il futuro dipende sempre dai risultati» (l’ha detto lui, lo sanno tutti, così è), ma il nuovo corso è una rivoluzione che ha dato effetti già chiari e tangibili., Il Brescia gioca in diversi modi, mette in campo tanti giocatori e segnano quasi tutti., Fra la gestione di Diego Lopez e l’avvento di Dionigi c’è stato l’interregno di Daniele Gastaldello, a Cremona (2-2)., Il neo tecnico era già sull’uscio quando i biancazzurri hanno impattato nella città della tre T., E stava per nascere, in quelle ore, la squadra che ha in altre tre T il segreto del suo riscatto., T COME TATTICHE., Non una, tante: come gli schemi che Dionigi varia senza sosta., Non perché gli piaccia mischiare le carte a prescindere, tutt’altro., La strategia è unica e chiara: il Brescia vuole ridurre i rischi e accentuare le verticalizzazioni., Difesa soprattutto a 3 ma anche a 4, una punta anzi 2, moduli elastici e zero integralismo., T COME TURNOVER., Cinque sostituzioni ogni volta: Dionigi utilizza la rosa nella sua profondità, valorizza elementi che fino al suo arrivo erano ai margini, ruota i centrocampisti sopperendo così all’assenza di un regista dominante., Van de Looi può diventarlo: il neo allenatore lo sta dosando, aiutandolo a tirare fuori il meglio., Ma il simbolo è Bjarnason, che fino a novembre non veniva nemmeno convocato., Lopez l’aveva rimesso in pista sul finire della sua avventura, contro Venezia e Frosinone, ma da quando c’è Dionigi l’islandese ha giocato sempre, 3 volte da titolare e 3 volte da subentrato, segnando pure 2 reti (contro Salernitana e Spal, per altrettante vittorie).

Centrocampista di personalità, arrembante e smaliziato, è come un rinforzo visto che all’inizio della stagione non era nemmeno considerato fra le alternative plausibili., Adesso la situazione è molto diversa ed entro la fine del mese, con il rientro di Ndoj, Dionigi avrà l’imbarazzo della scelta (infortuni e squalifiche permettendo naturalmente, ma questo è un discorso che vale sempre)., T COME TIRATORI., Il Brescia con Dionigi ha segnato sempre., Un gol nella sfida persa con l’Empoli e in quelle pareggiate con Pescara e Pordenone, 3 reti contro Salernitana, Reggiana e Spal., Il nuovo corso ha mandato a segno 7 giocatori in 6 gare., Hanno centrato il bersaglio Torregrossa (3 volte), Bjarnason Spalek e Jagiello (2 volte a testa)., Un timbro per Van de Looi, Ragusa e Donnarumma., In 6 incontri il Brescia ha segnato 12 reti., In precedenza i gol erano stati 14 in 10 giornate: non che non si segnasse, ma il salto di qualità è evidente (da 1,4 a 2 di media a incontro)., Prezioso, in questo senso, il recupero di Donnarumma., La sua presenza al fianco di Torregrossa fa aumentare il potenziale offensivo e rende più plausibile l’operazione rilancio., «I numeri sono dalla nostra parte», diceva AD9 dopo la vittoria di Ferrara., Come dargli torto: con lui ed ET11 in campo dall’inizio il Brescia ha 1,6 di media punti a match con 1,8 gol segnati (Serie A compresa)., Senza la coppia, la media scende a 1 punto e a 1,2 reti., Linguaggio numerico chiarissimo., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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