«Desenzano festeggerà Jacobs come merita»

Desenzano ringrazia un suo figlio vincente: Marcell Jacobs, leggenda gardesana, primo italiano a vincere un oro olimpico sui 100 metri. L’uomo più veloce del mondo, bresciano Il sindaco, il campione e i colori di Desenzano: Guido Malinverno e Marcell Jacobs in aeroporto a Fiumicino lunedì

The king is back in town: non ancora, ma quasi., Save the date, 25 settembre: sarà il giorno del ritorno di Marcell Jacobs a Desenzano, la città dove è cresciuto, per la prima volta da (doppio) medagliato olimpico., Se non è ufficiale, poco ci manca: la mattina stessa, infatti, è atteso a Brescia per l'inaugurazione della nuova pista di atletica di Sanpolino., Poi nel pomeriggio, bentornato a casa., «Il programma è da concordare, ma ci stiamo già lavorando – spiega il sindaco di Desenzano, Guido Malinverno: lunedì sera a Fiumicino c'era anche lui – L'idea è di riportarlo al Tre Stelle, dove c'è la pista su cui ha corso per la prima volta, magari coinvolgendo i bambini delle scuole, i nostri giovani atleti»., A proposito di pista: è da anni che ha bisogno di una messa a punto., «Sarebbe bello presentare proprio a Marcell il progetto di rifacimento – continua Malinverno – per cui abbiamo già alcune bozze, qualche proposta, ma vorremmo dare a breve l'incarico per uno studio di fattibilità: vogliamo ripristinare le 8 corsie così da poter ospitare eventi importanti., E magari anche il nostro Jacobs»., Non è presunzione, MJ di fatto è un desenzanese doc: arrivato in Italia (con mamma Viviana) ha passato qualche anno a Castiglione, ma è a Desenzano che è cresciuto., Tutti hanno visto lo scatto (stavolta fotografico) di Marcell che mostra orgoglioso la bandiera biancoblù di Desenzano: «Quando mi ha visto mi ha subito riconosciuto – dice ancora Malinverno – e non credo solo per la fascia tricolore, ma perché giocava a calcetto con mio figlio e i suoi amici.

Gli ho fatto i complimenti, ci siamo abbracciati: gli ho detto di non cambiare mai, e che ci vorrebbe tanta gente come lui, nello sport e non solo., Ammetto che è stata una sfacchinata, ma era doveroso esserci, e le emozioni che ho vissuto mi hanno fatto passare la stanchezza»., Per il suo arrivo sul Garda, tra un mese e 10 giorni, già si pensa in grande, giusto così, come son grandi le sue medaglie: magari una simbolica esibizione, e poi qualche ospite che conta, trattative riservate, da Antonio Rossi (anche lui olimpionico e oggi sottosegretario allo Sport di Regione Lombardia, con delega alle Olimpiadi 2026) a Vincenzo Spadafora, che dello Sport è addirittura ministro., Aspettando Desenzano, la festa grande adesso è a Roma, dove MJ è stato raggiunto da parenti stretti e amici fedeli: la compagna (e futura moglie) Nicole Daza – a tal proposito: su Instagram i primi selfie di coppia post-Tokyo – e i pargoli Jeremy, Anthony e Megan, l'instancabile mamma Viviana, i fratelli Nicolò e Jacopo (anche loro, su Instagram, hanno già indossato le dorate medaglie) e ancora zii in quantità, arrivati a Fiumicino in auto e partiti da San Sivino, dove Viviana Masini gestisce l'hotel Florence., Anche il sindaco Flaviano Mattiotti si sbilancia: «Lo aspettiamo a Manerba, per salutarlo e ringraziarlo»., Intanto il gossip social racconta di un brindisi tra le mura della residenza romana di Marcell e Nicole, ma pure di una cena all'aperto all'Osteria Metropolitana (sul Ponte Milvio) magari concedendosi un'amatriciana o una cacio e pepe, quanno ce vò, ce vò., Anche perché il tempo per sgarrare stringe: sabato 21 agosto MJ sarà di nuovo pista a Eugene, Stati Uniti, per il Prefontaine Classic, ottava tappa della Diamond League., Per sfidare (ancora) Fred Kerley, argento a Tokyo nei 100 metri, e Ronnie Baker, quinto nella finale olimpica, ma pure il sempreverde Justin Gatlin, 39 anni suonati e oro ad Atene 2004, e che fino a un paio di stagioni fa sfrecciava ancora sotto i 10 secondi., Daje, Marcell.•., © RIPRODUZIONE RISERVATA

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