Feralpisalò: Pasini
nel Consiglio della Figc
"E' tempo di riforme"

Giuseppe Pasini, presidente della Feralpisalò

Soddisfazione in casa Feralpisalò. Il presidente Giuseppe Pasini è stato eletto con 24 voti consigliere Figc in quota Lega Pro. Sarà allo stesso tavolo del presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
L’assemblea elettiva della Figc a Roma ha visto confermare per la Lega Serie A Claudio Lotito e Giuseppe Marotta nel nuovo Consiglio federale; la componente femminile è a quota 4. Oltre ai presidenti delle quattro leghe - Paolo Dal Pino, Mauro Balata, Francesco Ghirelli e Cosimo Sibilia - nel Consiglio siederanno, con il nuovo presidente dell'Associazione italiana arbitri Alfredo Trentalange, Giuseppe Pasini e Alessandro Marino per la Lega Pro; Stella Frascà, Daniele Ortolano, Florio Zanon (area Nord), Francesco Franchi (area centro), Maria Rita Acciardi (area sud) per la Lega Nazionale Dilettanti; Umberto Calcagno, Davide Biondini, Valerio Bernardi e Chiara Marchitelli per l'Associazione italiana calciatori; Mario Beretta e Zoi Gloria Giatras per gli allenatori.

«Mi assumo questo impegno per mettere a disposizione, oltre alla mia passione, anche la mia esperienza da imprenditore, perché fare calcio oggi significa gestire una piccola impresa fatta di numeri ma soprattutto di uomini - dice Pasini -. Da tanti anni si parla di una vera riforma del mondo del Calcio: credo che oggi sia arrivato il tempo di concretizzare a fronte anche della pandemia che ha messo a dura prova tutto il sistema, in una situazione economica che vede anche il grande calcio di serie A in forte difficoltà. Nel Consiglio Federale, insieme al presidente Francesco Ghirelli e al collega Marino, porterò avanti le necessità e le istanze di tutte le squadre, affiancandomi a tutti i club che si trovano a combattere contro il Covid, con gli stadi semi vuoti e con le rare risorse che arrivano dai diritti televisivi. Inoltre, dobbiamo difendere i nostri vivai dalle incursioni delle società di serie A e B: le società di Lega Pro sono un patrimonio di giovani, quotidianamente lavorano per dare speranza a tante ragazze e ragazzi trasmettendo valori fondanti per una comunità sana. Un occhio di riguardo ci sarà anche per le infrastrutture: gli stadi dovranno essere più sostenibili ed in linea con le nuove direttive comunitarie 2030».

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