Figc contro la Superlega «Chi aderisce è fuori»

Gabriele Gravina: presidente

La norma anti-Superlega è cosa fatta., È bastato poco al presidente Figc Gabriele Gravina nel proporla, ancora meno per approvarla col voto unanime dell’intero consiglio federale., Un segnale deciso di intransigenza verso chi deciderà in futuro di aderire a tornei non riconosciuti da Figc, Uefa e Fifa, che comporterà «la decadenza dell’affiliazione»., Del resto il numero uno del calcio italiano, se era stato chiaro quando aveva detto che «non si può sanzionare un’idea che non si è concretizzata», aveva però lasciato intendere che quanto accaduto serviva per riflettere e la modifica delle Noif con questa aggiunta mette al riparo, nero su bianco, da futuri eventuali colpi di spugna.

Col voto unanime (quindi anche quello di Giuseppe Marotta, ad dell’Inter, uno dei club che aveva aderito al progetto)., «Chi ha interpretato la Superlega come un atto di semplice debolezza da parte di alcune società che vivono difficoltà economiche, sbaglia», ha precisato Gravina, sottolineando ancora una volta che con il presidente della Uefa Aleksander Ceferin «ci siamo trovati immediatamente sintonizzati»., Poi, da membro dell’Esecutivo Uefa, ha rimarcato il fatto che «chi continuerà a essere intransigente rischia sanzioni come l’esclusione dalle competizioni internazionali»., Tuttavia, l’esigenza di svolta unita alle falle della carovana del pallone possono diventare un’occasione per rivedere il sistema calcio in Italia e a breve si dovrebbe partire finalmente con la discussione sulla riforma dei campionati.

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