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«La Germani ha qualità ma è nuova: va aspettata»

Sandro Santoro con la presidente del Brescia Graziella Bragaglio

Sabato sera a Napoli inizia il campionato di serie A 2021-2022: nell'anno del centenario della Federazione italiana pallacanestro (Fip), come ricordato dal presidente Gianni Petrucci nella presentazione di ieri a Bologna, si preannuncia una stagione di ripartenza dopo le ultime due annate segnate dagli eventi legati al Covid-19.
Nelle primissime file dello schieramento di partenza la Virtus Bologna di coach Sergio Scariolo e del vice Andrea Diana e l'Olimpia Milano sono le indiziate numero uno per la vittoria finale. Alle loro spalle come outsider ci sono la Reyer Venezia e Brindisi, squadre che hanno fatto della continuità e della capacità di creare roster di livello le loro peculiarità maggiori.
E la Germani Brescia? Guardando l'elenco, le rose della massima serie e soprattutto la fase pre-season, è sicuramente pronosticabile un posto alla rincorsa dei playoff. Di questo avviso è anche Sandro Santoro che nel ruolo di general manager dal 2015 allo scorso giugno, ha portato Brescia ai risultati più importanti della sua storia e che da lunedì è tornato a ricoprire un ruolo da dirigente, a Reggio Calabria in serie B, lui che della Viola è stato una bandiera in campo:

«Brescia è troppo nuova per pensare che i risultati possano arrivare presto - commenta Santoro -. Servirà pazienza: il basket è uno sport incredibile, la quadra potrebbe essere trovata subito». Di sicuro il roster allestito dalla squadra cittadina è di primo livello: «La qualità c'è, indubbiamente. Dal punto di vista individuale, è una delle squadre più competitive».
Nel basket, però, la chimica conta più di ogni altro aspetto, come dimostrato dalla finale di Supercoppa. E in campo c'erano proprio Virtus e Milano: «Il fatto che Milano abbia ceduto il passo in Supercoppa non dev'essere visto come attendibile - assicura Santoro -: di sicuro questa versione della Supercoppa, non avendo le connotazioni territoriali di 12 mesi fa legate al Covid, e con una formula più appropriata ha dimostrato di essere manifestazione con test attendibili».
La Virtus Bologna di Scariolo è sicuramente piaciuta di più: «Milano è molto competitiva e ha bisogno di più tempo. La Virtus Bologna è stata capace di prendere le contromisure a una situazione difficile come quella dell'infortunio di Udoh».
Da sabato si farà sul serio: primo check al giro di boa, con le prime 8 squadre che si contenderanno la Coppa Italia a Pesaro dal 16 al 20 febbraio 2022: «Venezia è molto competitiva- continua Santoro -: ha cambiato poco e aggiunto qualità. Lo ha dimostrato in semifinale di Supercoppa. Vedo bene Brindisi, anche per la lotta finale: tutte le squadre che hanno compreso di modificare il meno possibile avranno un vantaggio concreto, come abbiamo sempre cercato di fare a Brescia». E la Germani, nella prima gara interna dopo il debutto di domenica a Varese, ospiterà Tortona, una formazione che stuzzica Santoro: «Dietro alle 4 big vedo quilibrio: Tortona mi ha impressionato per intensità con giocatori nuovi e affidabili come Tyler Cain e Chris Wright». Intanto in diverse piazze si parla già di mercato: Treviso cerca un play italiano al posto dell'infortunato Imbrò (potrebbe interessare Luca Vitali). Napoli, Pesaro e Fortitudo vorrebbero modificare i loro assetti: «Quello che vedremo nella prima giornata sarà suscettibile di modifiche in qualche settimana», conclude Santoro. . © RIPRODUZIONE RISERVATA

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