LE PROTAGONISTE Ospiti a Kaptagat

«La preparazione in altura ci porterà grandi benefici»

Le mezzofondiste azzurre al lavoro nella palestra del camp del Team RosaMartina Tozzi, Federica Del Buono e Gaia Sabbatini durante una pausa

Il camp di Kaptagat, nelle vicinanze di Eldoret, è tra i ma è gettonassimo anche dagli atleti europei., Qui il clima, l’altitudine e i percorsi sono perfetti ma a completare il tutto è lo staff di Rosa & Associati che mette in campo l’eccellenza e un’esperienza i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti., Per prepararsi alle prossime competizioni di una stagione che si preannuncia impegnativa hanno scelto Kaptagat anche le mezzofondiste italiane Gaia Sabbatini, Aurora Bado, Federica Del Buono e Martina Tozzi: «Ci troviamo molto bene., Siamo già state qui a novembre per sperimentare la corsa in altura - esordisce Sabbadini -., Dopodiché ho gareggiato agli Europei di Cross nella staffetta mista e ho vinto l’oro., Siamo tornate per preparaci al meglio soprattutto per le gare outdoor, anche se sabato prossimo ci misureremo in una gara indoor»., Ma l’obiettivo delle 3 atlete azzurre è anche il Campionato italiano: «In novembre abbiamo messo più volume e tanta forza arrivando a percorrere una media di 100 chilometri alla settimana - prosegue Sabbadini -., Adesso abbiamo ridotto le distanze, mettendo più qualità e velocizzando il ritmo»., E i percorsi della Rift Valley sono l’ideale per rafforzare i muscoli: «Sono strade articolate, miste con tratti collinari, un toccasana per le caviglie - sottolinea Bado -., Lo schema di allenamento resta lo stesso di quando siamo in Italia, è il contesto e la competenza dello staff a fare la differenza., Al contempo stiamo lavorando 2 volte a settimana anche in palestra., Anche in questo siamo molto seguite, anche se la vera palestra è quella naturale, la foresta e i sentieri della Rift Valley».

E il Kenya si adatta perfettamente anche alla dieta delle 3 azzurre: «I prodotti sono diversi, ma permettono di mantenere lo stesso regime alimentare che seguiamo in Italia., Il vantaggio è nella frutta, che qui è davvero eccezionale», spiega Tozzi evidentemente soddisfatta dell’esperienza con il team bresciano., Ma il contesto aiuta anche nello spirito., Gaia Sabbatini infatti è seguita da uno psicologo., La natura, il verde rilassano: «Credo molto nella cura dell’aspetto psciologico, sono anche studentessa proprio in psicologia., Ho iniziato questo percorso da poco ma sto già sentendo molti benefici», assicura la mezzofondista italiana., Ed essere seguiti dalla bresciana Rosa & Associati fa la differenza: «Siamo riconoscenti., Grazie a questo supporto abbiamo superato i momenti più difficili, siamo cresciute, ci siamo rimesse in pista anche quando pensavamo fosse impossibile., Se oggi siamo qui e a questo livello lo dobbiamo al Team Rosa», la conclusione di Sabbatini, Bado e Tozzi., •., S.Av., © RIPRODUZIONE RISERVATA

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