La svolta

Palacio si dà al basket: da bomber del Brescia a playmaker

Palacio con la palla da basket in mano nella sua prima partita sul parquet

Dal calcio al basket con un unico filo conduttore: la passione. Nel futuro di Rodrigo Palacio, 40 anni compiuti lo scorso 5 febbraio. c'è il divertimento e la pallacanestro.

L'addio al Brescia

L’addio al Brescia, dopo aver visto scadere il proprio contratto, non ha cancellato la voglia di continuare a giocare de «El Trenza». Su di lui, già nella scorsa sessione invernale di mercato, si era mosso il Boca Juniors (club con il quale aveva giocato tra il 2005 e il 2009). Nelle ultime settimane l’attaccante argentino aveva cercato di proseguire la propria avventura in Serie B. Si era parlato di Parma e di Como, soluzione comoda per «motivi di residenza» e già presa in considerazione dallo stesso Palacio prima dell’affondo decisivo di Filippo Inzaghi, che lo aveva fortemente voluto a Brescia. Nulla di fatto.

I rumors di mercato

Gli ultimi rumors di mercato avevano spinto Palacio verso l’Imperia, formazione ligure impegnata in Eccellenza. Suggestione. Nei giorni scorsi ecco il Rodrigo Palacio che non ti aspetti. A distanza di oltre quattro mesi dall’ultima partita ufficiale, la semifinale di ritorno dei play-off allo U-Power Stadium di Monza, persa 2-1 dal Brescia lo scorso 22 maggio.

 

Rodrigo Palacio, 40 anni, 101 gol in Serie A tra Inter, Genoa e Bologna, fino a 4 mesi fa in Serie B al Brescia, ha esordito in Serie D, ma non a calcio: gioca nel Garegnano Basket.pic.twitter.com/VcTHaCYkat

— La Giornata Tipo (@parallelecinico) September 27, 2022

 

In canotta bianca

La maglia, pardon la canotta, è bianca, con i bordi rossi. Il club è la Polisportiva Garegnano di Milano, impegnata nel campionato di Serie D di basket. «Basta calcio» ha scritto sui propri profili social «El Trenza», che ha così seguito le orme di Manu Ginobili, classe ’77 originario di Bahia Blanca come lui. In campo sono arrivate le prime soddisfazioni per Palacio, che con la maglia numero 4, giocando da playmaker, ha messo a referto 4 punti contro Trezzano e 14 contro Malaspina nella finale per il terzo posto del torneo di Gaggiano. A guardare i video, il talento non manca di certo. E ora per lui si parla di un ingaggio simbolico.

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