IN VALTROMPIA

Cronavirus,
la psicosi svuota
i saloni cinesi

La psicosi da coronavirus colpisce i saloni di acconciatura cinesi

Una grande fuga dai saloni di acconciature e dai centri massaggi e bellezza gestiti da orientali., È il distorto effetto della psicosi deflagrata attorno all'epidemia del coronavirus che ha contagiato 4 mila persone provocando 116 morti., Il presidente cinese Xi, proprio ieri è tornato a ribadire sua preoccupazione definendo la situazione «molto grave»., Nel frattempo in borsa crollano i grandi marchi del lusso e della moda per i timori di contagio e a livello locale le cose non vanno meglio., Eppure le autorità sanitarie italiane, pur tenendo alto il livello di sorveglianza, hanno assicurato che al momento non ci sono emergenze a livello nazionale., Eppure soprattutto in Valtrompia dove la rete di acconciature e centri benessere gestiti da cinesi è storicamente radicata, i clienti stanno disertando le attività per paura del contagio., Il fenomeno si specchia anche nell'incremento di prestazioni di barbieri e parrucchiere italiane., «La concorrenza cinese ci ha creato non pochi problemi - ammette un esercente di Villa Carcina -., Per noi è impossibile stare sul mercato agli stessi prezzi., Chi ci ha provato con i pacchetti "all inclusive" ha chiuso dopo pochi mesi., Taglio e piega a 10 o 12 euro per noi è una soglia insostenibile».


A SAREZZO c'è un salone particolarmente frequentato da clienti provenienti un po' da tutta la Valle., Quando ha aperto con prezzi low cost alle donne non sembrava vero poiché erano abituate a spendere anche 40 euro per rifarsi il look dei capelli.

«Ma non parliamo del medesimo servizio e nemmeno della qualità dei prodotti - osserva l'acconciatore di Villa Carcina -., Pagano i dipendenti 3 o 4 euro l'ora., Probabilmente utilizzano prodotti a norma di legge ma provenienti dal loro paese, altrimenti non si spiega come possano restare aperti».


QUALCUNO inizialmente si era mostrato diffidente verso i prodotti utilizzati e lamentava poca cura per i locali, c'era anche chi si portava lo shampoo da casa, ma comunque sperimentavano., E poi è diventata un'abitudine a discapito del parrucchiere di fiducia., In Valtrompia i maestri del taglio e piega continuano a puntare su tendenza, qualità e servizio., C'è chi ha provato a sperimentare soluzioni alternative come il canone mensile che dava diritto a tagli e pieghe senza limite, ma il gioco non stava in piedi., Tra gli esercenti c'è pure chi si chiede come possano risultare congrui con gli studi di settore visto che «lavorando come in una catena di montaggio con un margine di 50 centesimi a persona»., Quello che si sta vivendo in questi giorni è una semplicemente una sensazione che potrebbe non generare nessuna inversione di tendenza., Molte clienti assicurano che torneranno dagli acconciatori orientali non appena cesserà l'allarme coronavirus., «Il personale cinese è serio - rimarcano le ragazze che si rivolgono al salone di Sarezzo -: non ti propongono miracolosi shampoo per il colore anticrespo, automassaggiante, lucidante, rinforzante o antidoppiepunte Sono sempre aperti, non devi fare attese infinite., Il servizio?, Sanno fare pure tagli moderni, l'arredo è quello che è, ma poco importa».

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