Il Brescia d'anticipo
e sogna un colpo
d'autore

Il Brescia in campo. FOTOLIVE

Non esistono gare morbide, soprattutto in serie B, e l’anticipo di stasera, il secondo consecutivo, per il Brescia è piuttosto duro. Il Bari è in serie positiva da 5 giornate, con 11 punti conquistati e a gennaio ha letteralmente rivoluzionato la rosa con acquisti di categoria superiore come Floro Flores, a segno da 4 gare di fila, Salzano e il ritorno di Galano, solo per citare i 3 che hanno deciso il rocambolesco anticipo di Benevento, un 4-3 che ha posto fine all’imbattibilità interna dei campani, che durava dal 24 novembre 2014. E il Benevento, fino a venerdì, in casa aveva preso solo 3 reti.

IL BRESCIA, però, viene da un corroborante 4-1 al Cittadella, che è in zona play-off ed è stata l’ultima squadra a battere il Bari (2-0 al Tombolato il 21 gennaio, prima di ritorno). Ha rimesso la testa fuori dalla zona play-out, anche se il vantaggio resta esiguo: 2 punti sugli spareggi, 3 sulla retrocessione diretta. Ce n’è a sufficienza per rendere la vita grama al Bari, che al San Nicola sono spinti in media da 15 mila spettatori (primato in serie B) e questa sera ne sono previsti 20 mila. Ma il Brescia ha ritrovato un uomo-chiave come Minelli, ha scoperto che Romagna è il difensore più adatto alle caratteristiche del gioco di Cristian Brocchi, che chiede che la manovra sia impostata fin dai difensori centrali, e l’ex capitano della Primavera della Juventus, al debutto, ha mostrato quanto può dare. Venerdì sera il Brescia non è stato Caracciolo-dipendenza. Vero, il capitano va a segno da 4 giornate di fila, come Floro Flores, e anche contro il Cittadella è stato lui a sbloccare con la specialità di questa stagione, il calcio di punizione (già 4 reti su 11). Poi, però, hanno segnato un difensore centrale (Blanchard), un terzino sinistro (Coly) e un centrocampista (Dall’Oglio). Non un caso, ma il frutto dell’atteggiamento che al Brescia porta vantaggi non solo dal punto di vista estetico: si tiene il pallone lontano dalla propria area, si coinvolgono tutti i reparti nella fase offensiva, si creano i presupposti perchè le partite vadano in un certo modo. Così è più probabile fare punti.

NELLA RIPRESA il Brescia ha cercato di controllare la partita e rischiato più volte. Ma bisogna anche capire il momento di una squadra che vedeva alla portata una vittoria che mancava da troppo tempo, la paura di sbagliare, l’ambiente e le contestazioni dei giorni prima che non hanno aiutato. Ci si può passare sopra, visto quanto aveva fatto il Brescia nel primo tempo. Stasera Bari, dunque. E Brocchi non avrà Pinzi, che ha una microfrattura al piede sinistro. E per la Puglia stamattina, oltre ai lungodegenti Bisoli, Somma e ad Arcari, che sente ancora fastidio al costato dopo la botta ricevuta a Carpi, non partirà nemmeno Calabresi: problema muscolare. Il posto di Pinzi dovrebbe essere preso da Martinelli, con Dall’Oglio sul centrodestra e uno tra Sbrissa e Ndoj sul centrosinistra. Nel 4-3-3 dovrebbero essere confermate la difesa (Romagna e Blanchard a protezione di Minelli, Untersee e Coly terzini) e il trio d’attacco (Camara-Caracicolo-Bonazzoli).

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