LA SEZIONE

Donne Impresa, la forza che coinvolge i giovani

L’agricoltura al femminile trova riscontro anche nell’impegno messo in campo da Donne Impresa ColdirettiNadia Turelli (Donne Impresa)

Nadia Turelli, vicepresidente di Coldiretti Brescia è anche responsabile della sezione Donne Impresa dell’associazione di via San Zeno, che aderisce al livello nazionale a Coldiretti Donne Impresa, realtà che promuove lo sviluppo dell’imprenditoria femminile agricola, organizza attività culturali e di comunicazione con i consumatori; ed ancora, elabora proposte per le politiche sociali attinenti al mondo agricolo, rappresenta Coldiretti nelle istituzioni della parità, promuove la presenza femminile negli organismi decisionali dell’associazione.

Tra i progetti sviluppati Turelli sottolinea quello della Scuola, fermo dal 2019 per la pandemia, che a breve ripartirà, sia con collegamenti video per le scuole medie, sia in presenza fisica nelle elementari, in entrambi i casi di tutta la provincia., «Stiamo perfezionando le iniziative, pensate in precedenza - spiega la vicepresidente Turelli – per entrare nelle aule e sensibilizzare i bimbi e i ragazzi anche sui temi del momento, si pensi alla siccità, alla biodiversità, oltre che per far conoscere le eccellenze agricole bresciane, i principali aspetti della filiera agricola e le sue continue evoluzioni»., Per la responsabile delle donne di Coldiretti Brescia tra i temi da presentare c’è anche quello del benessere animale., Inoltre, crede sia opportuno far capire che non si tratta di un lavoro statico, come veniva visto quello del contadino, ma di un’attività, quella dell’agricoltore moderno, in continua evoluzione, ponendo l’accendo sull’innovazione tecnologica legata al mondo dell’olio, nel quale si usano anche i droni per effettuare precisi trattamenti., «Ci piace portare nuove nozioni ai ragazzi, confidando che possano essere interessati a entrare in futuro in agricoltura, un comparto sempre più ricco di aspetti digitali e potenzialmente interessante», evidenzia Nadia Turelli aggiungendo che la cura della terra è fondamentale per disporre di appezzamenti fertili., Donne in agricoltura significa anche approfondire gli aspetti del settore che hanno ricadute per l’altra metà del cielo, si pensi alla previdenza, alla maternità, agli infortuni., Senza dimenticare le indicazioni per la partecipazioni a bandi per ottenere i contributi predisposti per il settore., Rimane, comunque, parecchio da fare anche per rendere attrattivo il mondo agricolo agli occhi di giovane ragazze., In base ai dati forniti dalla Coldiretti Brescia le imprese agricole a guida femminile in ambito provinciale sono attualmente 1.950., Analizzando la situazione delle donne in agricoltura, Turelli parte da una considerazione: «Il Covid ha gravato molto di più su loro che sugli uomini - rimarca -.

Basti pensare alle difficoltà delle mamme impegnate professionalmente che hanno dovuto anche farsi carico dei molti problemi dei figli, relegati in casa., Per non dire della simultanea gestione dei collegamenti online, operazione in più di una circostanza appesantita da una connessione alla rete debole e dalla necessità di collegamenti plurimi nel caso di più figli., Situazioni che evidenziano come la società non offra servizi adeguati alle esigenze delle famiglie».

Considerando il periodo preelettorale, che cosa chiede alla politica la responsabile delle donne di Coldiretti Brescia?, «Che si dia spazio alla ricerca scientifica seria - conclude -., Ad esempio, i cambiamenti climatici producono nuove forme di insetti., Anche per questo l’agricoltura, sia biologica che convenzionale, necessita di ricerca per individuare trattamenti meno impattanti e più efficaci., Banalmente chiediamo ci sia una copertura di rete adeguata alle necessità professionali e familiari»., Già, la rete: se si utilizzano droni, Gps, la connessione è fondamentale per i collegamenti digitali e la tracciabilità dei dati., Non guasterebbe una minore burocrazia, per evitare l’eccessiva compilazione di moduli e registri.•., © RIPRODUZIONE RISERVATA