OLTRECULTURAFEST

Il pubblico: «Freschezza e simpatia Yoko ci ha conquistati»

Sold-out i posti al Vita di piazza Arnaldo che ospiterà tutti gli incontri del ciclo Oltrecultura Risate tra il pubblico che ha apprezzato il format proposto da Bresciaoggi oltre naturalmente a Yoko Yamada

Tutti esauriti i cento posti per il primo appuntamento di OltreculturaFEST.  Al Vita presente un pubblico molto interessato e variegato, di tutte le età, composto sia da studenti dell’università che da adulti. Tantissimi già seguivano Yoko Yamada dai social o avevano visto dei suoi video online; altri invece, trascinati dagli amici, hanno potuto lasciarsi stupire nel conoscere un vero talento made in Bs. «Ho visto Yoko in una trasmissione televisiva e mi è subito piaciuta la sua originalità, il modo in cui si pone, la sua freschezza. Con le sue battute e i suoi dialoghi avvincenti ritengo che sia una personalità emergente, nel panorama dello spettacolo italiano, che potrà avere nei prossimi anni un suo spazio» ha dichiarato Massimo Parecchini, figurante speciale e comparsa in trasmissioni televisive e film, e campione nel 2019 dello show con Gerry Scotti «Conto alla rovescia».

Qualcuno per l’occasione ha portato anche il cane, proprio un akita giapponese di 6 anni di nome Yuki: «Conosco Yoko dai social media, è simpaticissima» ha confermato Stefania Turra, la padrona del mansueto esemplare che si è goduto lo spettacolo insieme ai presenti comodamente in terza fila. «Da questo incontro mi aspetto di ridere, ma anche riflettere, perché lei ci dà l’opportunità di capire le condizioni di vita che l’hanno portata a voler intraprendere la strada della stand- up comedy raccontando la sua storia» ha spiegato il 22enne Federico Zamboni.

La comica bresciana, trasferita a Venezia a 18 anni, durante la serata si è messa a nudo raccontandosi, sviscerando così il suo terrore per l’improvvisazione e il sogno di diventare un giorno attrice: «Pensavo che la stand up comedy fosse solo improvvisazione, ascoltando le sue parole ho capito stasera invece che c’è una grande preparazione dietro» ha confessato Andrea Molinari. Interessanti anche le domande del pubblico, circa il suo metodo di lavoro: se ha mai provato a proporsi ai giapponesi che vivono in Italia o se ha mai tratto spunto per i suoi spettacoli dal suo ex lavoro da commessa. «Ammetto che non la conoscevo, ne avevo solo sentito parlare. Mi è piaciuta un sacco, umile e pacata, ma anche brillante, sveglia ed intelligente. Sono stracurioso di vedere un suo spettacolo» ha detto Alberto Zizioli. Le grafiche di Makai e la location hanno fatto da cornice a una Yoko Yamada così convincente e vera che alcuni degli spettatori appena finito l’evento hanno prenotato online i pochi posti rimanenti per il suo spettacolo delle 21 al Der Mast, •.