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Baschirotto, Chiari, Gentili, Giorgi: ecco i ministri della difesa Quattro moschettieri dorati uniti da un grande sogno

Francesco Baschirotto (Breno), Alessandro Chiari (Pavonese), Federico Giorgi (Darfo Boario), Andrea Gentili (Castiglione)

Un solo Pallone d’Oro e 65, agguerriti candidati all’inseguimento di un sogno: la rincorsa dorata all’edizione 2023/24 vede protagonista una variegata pattuglia di pretendenti al trono. Mano a mano, avrete l’occasione di conoscere tutti i candidati. Quest’oggi tocca a un poker di difensori centrali: spesso nei premi individuali restano un po’ in ombra, ma a suon di tackle, recuperi e salvataggi il roccioso quartetto odierno punta a un grande cammino nella rincorsa all’Oro. Signore e signori ecco Francesco Baschirotto (Breno), Alessandro Chiari (Pavonese), Andrea Gentili (Castiglione) e Federico Giorgi (Darfo Boario).

Francesco Baschirotto

Cognome importante: il difensore classe ‘00 è il fratello minore di Federico Baschirotto, da due stagioni leader del Lecce in Serie A. Francesco ha dalla sua una grande duttilità difensiva: può giocare centrale e terzino: a Breno è diventato in poco tempo faro tecnico ed emotivo. Che effetto fa essere inserito nel Pallone d’Oro? «Mi è già capitato quando giocavo in Veneto e fa piacere, perché significa che anche a Brescia sto ricevendo un bell’apprezzamento - sottolinea con orgoglio -: ora sono concentrato sulla stagione del Breno, perché sono convinto che abbiamo le carte in regola per salvarci. La classifica non sorride, ma con spirito di sacrificio e unione possiamo conservare la Serie D».

Alessandro Chiari

Il centrale della Pavonese è ragazzo che alle parole ha sempre preferito i fatti: classe ‘97, nel suo passato c’è la Serie D col Desenzano. Il suo presente, da tre anni a questa parte, è a tinte rossonere: con la Pavonese è arrivata la scorsa stagione la vittoria del campionato di Promozione. Ora lo step successivo, la salvezza in Eccellenza: «Sono contento di essere inserito in un premio così rilevante - ringrazia dell’apprezzamento Chiari -. Più che un sogno nel cassetto ho un obiettivo a breve termine: la salvezza con la Pavonese. Per farlo dobbiamo arrivare ai play-out, vista una classifica non semplice, e poi vincerli».

Andrea Gentili

Parola d’ordine duttilità: sin dai tempi di Ciliverghe il classe ‘99 ha dimostrato di sapersi districare in svariate posizioni di campo. Nel suo passato, già una top 10 nel Pallone d’Oro: «Conservo un gran bel ricordo di quell’edizione - ammette il difensore del Castiglione -. Questa stagione era partita bene, ma siamo un po’ in calo: vogliamo rialzarci per la fine dell’anno. Aggiungo un pensiero: noi non siamo professionisti, nella nostra vita oltre al calcio c’è altro. Auguro a tutti di trovare l’equilibrio che serve».

Federico Giorgi

Capitano, bandiera, simbolo neroverde: il classe ‘92 rappresenta le fondamenta del Darfo Boario d’Eccellenza. E vuole difendere i suoi colori fino all’ultimo: «Da bresciano non può che far piacere essere in lizza per il Pallone d’Oro - spiega Giorgi -: a breve termine ambisco a condurre il Darfo alla salvezza. In futuro vorrei invece riportarlo a battagliare per le posizioni di classifica che una società tanto storica merita.

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