Lavoro ma soprattutto passione che si trasmette da padre in figlio, e, forse a figlio del figlio: questo è la gelateria 1° Sottozero di Roncadelle, new entry nella classifica del contest di Bresciaoggi e che, con i suoi 371 punti, si piazza al nono posto. Il titolare, il trentenne Cristian Gaffurini, ha ereditato il mestiere dal padre Franco, lo ha perfezionato alla scuola alberghiera e lo ha insegnato alla moglie Federica Vezzoli, la quale è in gelateria con lui, marito ormai da 10 anni e, forse, lo insegneranno al figlio Lodovico, che il prossimo 24 agosto compie 3 anni. «La nostra gelateria è nata nel 1997 a Brescia in zona Fornaci grazie a mio padre e, quando lui decise di ritirarsi, ho preso io in mano l'attività, anche se lui, un giovanotto di 67 anni, continua ad aiutarmi anche qui a Roncadelle, dove ho aperto nel 2010 - racconta Cristian -. Ho voluto provare in una zona con meno concorrenza, anche se in ogni caso non temo sfide perché il nostro gelato ha il valore aggiunto della qualità e della naturalità». Preparato ovviamente fresco tutte le mattine, il prodotto che di «1° Sottozero» si articola in «24 gusti di cui il punto di forza è il pistacchio e la particolarità è costituita dalla decina di gusti senza lattosio, una scelta quasi obbligata ormai, vista la crescente richiesta da parte della clientela; di questi senza lattosio particolarmente rari da trovare, ma che da me ci sono ogni giorno, sono il cremino e yogurt - continua Cristian - tutti gusti sono senza glutine, incluso il biscotto».
A PROPOSITO di particolarità in vetrina spicca l'azzurro del «Magic Unicorn» , che non ha nulla a che vedere con il «Puffo» di un tempo, come spiega Cristian: «È zucchero filato, una spruzzata di menta, l'alga spirulina per la colorazione del tutto naturale e le smarties per guarnire». Per l'estate c'è anche una gamma di granite siciliane anch'esse naturali prodotte con frutta fresca, apprezzate da chi desidera una gelida alternativa al gelato. Oltre alle sue prelibatezze Cristian consiglia ai clienti di partecipare al contest di Bresciaoggi che ritiene «un'iniziativa simpatica ma anche utile per le attività che escono da mesi molto duri», valuta alludendo alla chiusura totale che lui ha effettuato «per un mese ma poi, non appena è stato concesso, ho iniziato con l'asporto, gestito senza piattaforme di food delivery, ed è andato bene anche grazie al clima: la primavera è la stagione ideale, perché l'estate la gente va in ferie, anche quest'anno, sebbene si pensasse il contrario». Nonostante i tempi difficili «1° Sottozero» riesce a dare lavoro a due giovani, «Sabina e Attilio, che mi aiutano tanto» conclude Cristian che chiede sostegno anche agli amici e ai clienti per scalare la classifica: «È un gioco che come tale va preso però ricevere riconoscimenti fa sempre piacere: portatemi i tagliandi, quelli da più punti ma pure i singoli sono molto graditi, poi ci penso io a spedire».
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