Brescia, gelaterie
al top. E domani
tagliando da 20

Il gelato bresciano riscuote un ampio consenso con gusti per tutti.

Brescia protagonista nazionale e regionale per produzione e vendita diretta di gelato, oltre che per la qualità del prodotto, con 365 attività e 1687 addetti: ecco perché il contest di Bresciaoggi, contest che grazie ai voti espressi dai lettori andrà a premiare il miglior locale della provincia, risulta un’iniziativa completamente calata nel tessuto produttivo del territorio. La vivacità del Bresciano nel comparto del gelato è confermata dal recente studio realizzato dalla Cgia (Confederazione generale italiana dell’artigianato) di Mestre su commissione della Fiera di Longarone in preparazione dell’edizione 2020 nel Mig (Mostra internazionale del gelato artigianale) che solitamente si svolge ai primi di dicembre. La Cgia di Mestre ha incrociato dati disponibili provenienti da diversi studi di settore con dati Inps e Istat, riuscendo così a tratteggiare una panoramica dettagliata del comparto del gelato artigianale con vendita diretta al pubblico. La difficoltà principale nel realizzare la ricerca è stata data dal fatto che il gelato artigianale è un prodotto che si vende in diverse tipologie di esercizi: dalle gelaterie tout court alle gelaterie-pasticcerie ai bar, senza dimenticare la produzione di gelato senza vendita diretta (produzione industriale) né gli ambulanti (i quali tuttavia nella nostra provincia sembrano assenti). Quindi sono stati diversi i codici Ateco presi in considerazione, ed è strato dipinto il quadro del settore nella provincia.

DA QUESTO STUDIO emerge dunque che Brescia è la nona città italiana per produzione e vendita; inoltre, utilizzando i dati di fonte camerale, senza preoccuparsi della presenza nel medesimo codice Ateco delle pasticcerie, la ricerca riesce a delineare volumi produttivi e tendenze di fondo: la Lombardia è la prima regione d’Italia per la presenza di laboratori di gelato artigianale con 2.098 imprese attive al 31 marzo 2020 (cioè il 13,5 per cento del totale) e la nostra provincia occupa la nona posizione e si colloca al secondo posto nella classifica lombarda dietro a Milano. Basandosi sui codici Ateco 1052 (produttori), 56103 (gelaterie e pasticcerie) e 561041 ( gelaterie e pasticcerie ambulanti), si nota che sul nostro territorio sono presenti (al 31 marzo 2020) 10 produttori, 355 gelaterie e pasticcerie, zero ambulanti, per un totale che parla di 365 codici Ateco. Oltre alla quantità, il Bresciano spicca per qualità, come evidenziato dall’ultima guida del «Gambero rosso», in cui la Lombardia troneggia per numero di gelaterie premiate con «3 Coni» e Brescia si distingue con 4 gelaterie cittadine e 2 in provincia con «2 Coni» e 3 realtà in provincia che hanno ricevuto «1 Cono». Il podio più alto ancora non c’è ma la sfida è aperta anche per questo traguardo, al quale magari saliranno i vincitori finale del contest di Bresciaoggi che domani vede in edicola un tagliando speciale di 20 punti: un altro step importante lungo un viaggio che si sta facendo sempre più appassionante. •

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