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Brucia l'ovest degli Usa, scatta l'allarme inquinamento sulla costa orientale

Il fumo dovuto all'incendio nella riserva di Butte Valley, in California EPA/JOHN G. MABANGLO

(ANSA) La costa occidentale americana brucia e una gigantesca nuvola di fumo avvolge gli Stati Uniti, facendo scattare l’allarme inquinamento sulla costa orientale, da New York a Philadelphia. Nelle ultime settimane il susseguirsi di ondate di calore e di siccità legate agli effetti del cambiamento climatico hanno alimentato gli incendi sulla costa ovest. A bruciare non è solo la California: sono in tutto 13 gli Stati americani che combattono con le fiamme.

La nuvola di fumo nel Nord California, a Dixie (EPA/JOHN G. MABANGLO)

Gli 80 incendi con i quali sono alle prese i pompieri stanno facendo sentire i loro effetti anche a migliaia di chilometri di distanza. Il fumo infatti ha raggiunto la costa orientale, inquinando pericolosamente l’aria da Toronto, in Canada, a Philadelphia. A New York le autorità hanno lanciato l’allerta inquinamento: la Grande mela è avvolta dal fumo e il sole appare come un’enorme sfera arancione velata.  Una condizione pericolosa per la salute in quanto respirare un’elevata concentrazione di PM2,5 può aumentare il rischio di attacchi di asma e cardiaci. Da qui l’invito degli esperti ad evitare attività all’aperto o quantomeno a indossare la mascherina, in particolare il modello N95 che è molto utile per la qualità dell’aria.

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