Rientra l’allarme al Civile
per un altro caso sospetto

Il reparto Infettivi del Civile BATCH

Proprio mentre Manerbio e Robecco scattava la campagna di profilassi, rientrava l’allerta sanitario per un altro caso sospetto di meningite nel reparto Infettivi del Civile. Gli accertamenti sanitari hanno stabilito che la sepsi che ha colpito un paziente ricoverato d’urgenza era di origine pnenumococcica, forma virale non contagiosa.

CON QUELLO DI IERI salgono a quattro i casi di meningite da meningococco C registrati in provincia di Brescia dall’inverno scorso. Se il 26enne di Bagnolo colpito dall’infezione a San Silvestro si è ristabilito, in due occasioni purtroppo la sepsi è stata fatale. L’11 dicembre la meningite acuta aveva ucciso poche ore dopo il ricovero all’ospedale «Mellini» di Chiari l’imprenditore 60enne di Cologne Renato Goffi. L’undici gennaio invece è morta Malika, bimba pakistana di 5 anni residente a Inzino di Gardone Valtrompia. Dietro la tragedia della piccola si staglia il sospetto di una diagnosi errata o comunque ritardata . Per questo la procura ha indagato otto medici che a vario titolo si presero cura della paziente prima del decesso. C.R.PR.

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