Vicenza

Denim e tanga in vista: la firma dello stilista Mattia Ferrari sul look dei Måneskin

I Måneskin vestono Ferrari. Anzi, JulFer. C'è la firma dell'imprenditore, stilista e pr vicentino Mattia Ferrari sui luccicanti outfit che la band glamrock per eccellenza ha indossato ieri (e replicherà oggi, martedì 21 marzo) sul palco del Nelson Mandela Forum, a Firenze. Una vetrina italiana e mondiale esclusiva per il giovane fondatore del brand di moda JulFer, “costola” fashion dell'agenzia Arnold Communication, con cui Ferrari cura i contenuti e l'immagine di griffe e personaggi (da Dolce&Gabbana ad Alberta Ferretti, da Bella Thorne fino alla nostrana Villa Cordellina, location di una campagna pubblicitaria realizzata lo scorso anno con la celebre fotografa Nima Benati). 

Ferrari e Gallocchio hanno studiato look graffianti e seducenti

Per le due date fiorentine del “LoudKidsTour”, Ferrari e la sua socia Alessandra Gallocchio (la popolare influencer di Instagram “Disperatamente Ale”) – entrambi inseriti da anni nel mondo della moda – hanno studiato look graffianti e seducenti, perfettamente in linea con la filosofia del gruppo vincitore dell'Eurovision song contest 2021, fresco di nuova uscita con l'album Rush!, pubblicato a gennaio. «Abbiamo riletto i codici del nostro stile, adattandoli alle esigenze di Damiano, Victoria, Thomas e Ethan, in base alle indicazioni della loro stylist Anastasiia Gutnyk» racconta Mattia, appena rientrato a Milano dopo aver trascorso qualche giorno nel Vicentino. Sono giorni cruciali questi per Ferrari e il suo team, chiamati a supervisionare ogni centimetro dei look in scena ieri a Firenze per il primo dei due concerti dei Maneskin.

JulFer affianca Gucci

Due appuntamenti che, per JulFer, significano ribalta internazionale, dal momento che si affianca alla principale maison che da tempo veste gli artisti romani, Gucci. Proprio in occasione di un evento organizzato oltreoceano da Gucci, Ferrari era entrato in contatto per la prima volta con Damiano e gli altri musicisti. Un incontro avvenuto lo scorso novembre a Los Angeles, nel bel mezzo di una trasferta lavorativa che aveva visto il vicentino (originario di Dueville) impegnato negli States per quasi due mesi. «Un viaggio di pubbliche relazioni», lo definisce Mattia, che nel periodo americano (da ragazzo ha vissuto a lungo negli Stati Uniti) ha promosso la sua linea di moda, mettendo nel mirino anche un cliente di primissimo piano come H.Lorenzo, negozio di lusso presente anche a Los Angeles e dove è già possibile trovare i capi della prima collezione JulFer. Il colpo di fulmine professionale con Damiano e soci risale, dunque, al 5 novembre.

L'incontro con la band romana al Lacma Art e Film Gala 2022

Galeotta fu, come si dice, l'undicesima edizione del Lacma Art e Film Gala 2022, all'interno del Los Angeles County Museum of Art. Un red carpet esclusivo, alla presenza di star mondiali del calibro di Elton John e Salma Hayek e a cui Ferrari partecipa assieme al compagno Edoardo. «È stato lui a suggerirmi di proporre i capi JulFer ai Maneskin, così li ho avvicinati e ho mostrato loro qualcosa, si sono entusiasmati, il giorno seguente abbiamo assistito al loro concerto sempre a Los Angeles e da lì è partita la collaborazione», spiega Mattia, che in passato ha lavorato a lungo anche con Belen Rodriguez. Mesi di bozzetti, modifiche, prove, tra Milano e Torino, dove a fine febbraio si è tenuto l'ultimo fitting.

Un onore ma anche un onere per Ferrari, consapevole della responsabilità di vestire uno dei gruppi più in voga del momento: «Abbiamo rispettato i disegni della stylist e il loro spirito, il pezzo forte è un pantalone in denim con un tanga incorporato che fa parte della collezione JulFer ed è un omaggio a Christina Aguilera» rivela Ferrari, abituato a respirare moda e tendenze fin da bimbo, dal momento che i genitori, Sabrina e Giuliano, avevano un maglificio di famiglia. Proprio al papà Giuliano, del resto, è dedicato il logo JulFer, «un omaggio ma anche un modo per dirgli quanto gli voglio bene e come il legame padre e figlio sia prezioso». Con i primi abiti già nelle boutique italiane (da Milano a Genova, da Jesolo a Varese) ed estere, Mattia e la socia Alessandra stanno ora curando la terza collezione, per la primavera-estate 2024. Pezzi ricercati, eclettici, unici, che l'imprenditore vicentino sogna di portare presto anche nella sua città natale. Magari, chissà, con i Maneskin come testimonial. 

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