Depaving: parola chiave per il futuro

Egregio direttore, assessori all’Edilizia, architetti, urbanisti mi auguro abbiano capito che il futuro delle città passa dal «depaving», così come illustrano gli architetti/urbanisti Mario Cucinella, Federico Parolotto, Z., Jansma..., È assolutamente l’ora di depavimentare le città, disasfaltare spiazzi e marciapiedi: un esempio il progetto Milano piazzale Loreto, o Barcellona centro, o lo straordinario progetto Anfora ad Amsterdam., È ora di dar spazio in orizzontale e verticale al verde, lasciar respirare la terra con coperture permeabili e drenanti., È ora di utilizzare il sottosuolo un po’ come Cooper Pedy in Australia., Bresciacittagrande ha lanciato informazioni e proposte su questi temi da molto tempo!

Sveglia Brescia!, Architetti, urbanisti, assessori, riflettete!, Servono asfalti semipermeabili-drenanti, verde in verticale e orizzontale, eliminare cemento e asfalto dove possibile, interventi in Maddalena prima che la montagna ci crolli addosso, per non consumare suolo serve anche il sottosuolo (no al tram, sì al metro), generale depaving e piantumazioni fatte da esperti (siepi antivento, rampicanti antismog, piante solo antismog-foglia larga , arbusti e verde antirumore: un piano di esperti architetti giardinieri, dove non la quantità di piante conta, ma la loro scelta e la loro collocazione) e poi procedere convintamente a demolire vecchi capannoni degradati e catapecchie decrepite., Non basta piantare più alberi nelle città per contrastare gli effetti del cambiamento climatico., Oggi la nuova parola è «Depaving», cioè rimuovere l'asfalto., Alessandro Belli presidente Bresciacittagrande

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