Ora un cambio di passo da parte di tutti

Egregio direttore, è di questi giorni la notizia in ragione della quale chi Le scrive, come i cittadini travagliatesi (sindaco compreso), ha appreso dell’intervenuto sequestro - su iniziativa della locale Procura della Repubblica - di parte della fonderia Montini, il cui sito produttivo insiste sul territorio della nostra comunità e nelle immediate vicinanze del popoloso quartiere «del Pero»., Iniziativa che ha indubbiamente «squassato» la canicola dell’estate travagliatese e non solo, il cui corso è affidato ai soggetti coinvolti nella vicenda giudiziaria (sia per parte pubblica, sia per parte privata ciascuna con i propri argomenti e le proprie ragioni) alla quale la comunità tutta guarderà con particolare attenzione., Oggi ciò che ci induce a approfittare dello spazio che il Suo quotidiano riserva ai lettori sono le dichiarazioni del sindaco di Travagliato, Renato Pasinetti., Ne «La vita è bella» il protagonista, impersonato da Roberto Benigni, allorquando incontrava Dora, la donna che gli era apparsa come caduta dal cielo, era solito esordire con uno squillante «buongiorno principessa»., Orbene, lette le dichiarazioni sul giornale del sindaco Pasinetti emerge in noi la voglia di salutarlo con uno squillante «buongiorno principessa» perché intensa è la sensazione che in questi anni (e oramai sono tanti perché, fatta salva la parentesi dal maggio 2014 al giugno 2015, è in carica dall’anno 2013) abbia vissuto in un mondo che non c’è., Lamenta, infatti, il sindaco Pasinetti di essere «(…) stato tenuto all’oscuro degli sviluppi giudiziari (…)» e chiosa osservando come sia «(…) quantomeno anomalo che un sindaco non venga avvisato se viene chiusa un’attività produttiva del comune…»., Di grazia, qualcuno dica al sindaco che per il solo fatto di essere tale non gli spetta alcuna informazione sulle iniziative della Procura o di altri enti che, in autonomia e in forza di quanto prevede la legge, verificano quanto segnalato dai cittadini.

Il sindaco Pasinetti si intesta il tentativo di aver proposto una «soluzione radicale», vale a dire lo spostamento dell’azienda, osservando però, e solo ora, che la «(…) Montini ha presentato una semplice dichiarazione di intenti, ma per una soluzione di questo tipo è necessario un progetto concreto, fattibile e chiaro, anche per poter chiedere eventuali finanziamenti, magari attraverso il Pnrr che ha destinato fondi alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica (…)»., Sfugge però al sindaco come alla guida per la realizzazione di quel progetto avrebbe dovuto mettersi proprio l’Amministrazione comunale del sindaco Pasinetti, coadiuvato da tecnici incaricati dal Comune in condivisione (anche di spese) con la ditta; solo in tal modo è ipotizzabile arrivare ad una proposta equidistante e quindi accettabile., È un vero peccato essere arrivati al sequestro che è una oggettiva sconfitta per l'azienda e per la comunità che vede ora ferma una attività produttiva., Problemi che si trascinano da un decennio, per mancanza di reale volontà, pur se alcune prime soluzioni tecniche ora la ditta le stava adottando, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini e degli interventi di Arpa e Provincia, data l'inerzia comunale., Contiamo che la vicenda trovi una definitiva soluzione sensata, ma per farlo serve un chiaro cambio di passo da parte di tutti i protagonisti della partita, in primo luogo e per quanto ci compete della Giunta e sindaco, finora inefficaci sul tema, così come una azione radicale della ditta sotto il controllo di enti e Provincia., Non bisogna infatti dimenticare, per concludere, che quanto emerge dalle notizie riferite (al di là e oltre rispetto a quanto verrà accertato nelle sedi competenti) è il fatto che via sia sul quartiere una impattante questione ambientale., È innegabile che tale questione necessiti di una pronta e efficace soluzione a tutela dei cittadini e del loro vivere quotidiano., Piergiuseppe Alessi Lorenzo Bonassi Orietta Truffelli Stefano Verzeletti Francesca Zini Consiglieri comunali gruppo «Travagliato Città»

Suggerimenti