Vaccinazioni, timori e dubbi che restano

Egregio direttore, ci avevano sempre assicurato che entro il 30 settembre avremmo raggiunto l’immunità di gregge, od almeno l’80% degli immunizzati contro il Covid, ma a quanto sembra così non è stato., Fine settembre è già passato e forse raggiungeremo il «target» alla fine di ottobre., Sembra, inoltre, che ci siano ancora circa otto milioni e mezzo di nostri concittadini senza alcun vaccino., Allora, mi chiedo e credo che tutti si chiedano: cosa sta succedendo, visto che la scadenza della obbligatorietà per chi vuole lavorare o fare una vita sociale, si raggiunge il 15 ottobre?, È prevista una recrudescenza del Covid fra i bimbi e i fragili, e contemporaneamente è partita la campagna per il vaccino antinfluenzale per la stagione incipiente, e quella per il pneumococco, ottimale per evitare di preoccupare, famiglie e sanitari, per la circolazione dei due virus, ed evitare che non si sappia, se non tardi, le cause e soprattutto gli effetti, che sarebbero tardivi., Si teme, che molti dei no-vax, ricorrano ai tamponi celeri, antigenici, intasando le farmacie (non tutte sono convenzionate) o i medici di base che avessero la possibilità di farli.

E mi sembra che la risposta del ministero della Salute (Sileri) sia stato solamente quella, per decreto, di abbassare le quarantene, ed il conseguenziale abbandono delle mascherine, e le distanze., È un po’ poco, per non attivare le precauzioni, visto che anche se in calo i contagi, le vittime si orientano sulla media di cinquanta/sessanta casi al giorno, una media altissima pari a circa 1.800/duemila morti al mese, ed è come se una città di popolazione doppia di quella di Salò scomparisse in un anno., Non credo che tutto ciò ci faccia divenire ottimisti soprattutto con la riapertura delle scuole, trasporti poco efficienti, e le novità prospettate per quanto riguarda sale da ballo, discoteche e dancing., Mi permetto pertanto di chiedere, tramite il giornale, chi possa avere ora delle certezze, se tutto questo possa essere sufficiente a tenere lontano da noi la pandemia causata dal Covid, e se si possa sapere, preventivamente, se continuano le prenotazioni (anche per i malati oncologici e chi le prescrive) e quale sia invece il numero delle persone totalmente esonerate dalle vaccinazioni., È certamente negativo, non sapere chi, non vaccinato, è positivo., Gianluigi Pezzali Salò

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