«Grazie dei fior», torniamo alle origini: Ivana Gatti e Marco Remondini

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Ivana Gatti - Grazie dei fior

«Brescia canta il Festival» con Ivana Gatti.
La cantautrice che da sempre riesce a sfuggire ai luoghi comuni di genere si cimenta con una notevole versione di «Grazie dei fior» di Nilla Pizzi, successo del 1951 letteralmente reinventato settant’anni dopo per la nostra iniziativa «Sanremo Jukebox». Suo complice - per musica, illustrazioni ed effetti - il violoncellista Marco Remondini.

La cantautrice bresciana - musa di Gianni Maroccolo con collaborazioni eccellenti alle spalle (come quella con i Marlene Kuntz e il maestro Paolo Ugoletti) -, tre mesi fa ha pubblicato un video con la sua versione di «Chan-son Egocentrique», brano apparso nell’album «Azimut» di Alice (1982) ed eseguito in duetto con Franco Battiato. Un assaggio del progetto live «La voce del padrone», pronto a debuttare da tempo ma rimasto imbrigliato nel nuovo lockdown.

Ivana Gatti, anche insegnante al centro linguistico culturale San Clemente, non è solo un'autrice e un'interprete ma anche una suonatrice di theremin: il suo nuovo album da cantautrice con Paolo Magri e Gian Scandella avrà 7 pezzi, come «La voce del padrone», 7 inediti da pubblicare autonomamente come singoli e poi raccogliere in un disco unico. La direzione scelta è più pop e meno sperimentale rispetto alle opere del passato come il progetto IG con Maroccolo (che ha sentito i nuovi pezzi e l'ha incoraggiata a proseguire su questa strada).

All'album solistico di Maroccolo «Vdb/23 nulla è andato perso» Ivana ha partecipato cantando  accanto allo stesso Franco Battiato in «Rinascere hugs suite», con Piero Pelù, Cristiano Godano e Cristina Donà. Ha inoltre collaborato con i Marlene Kuntz a molte sonorizzazioni in tempo reale di alcuni film muti anni '30, durante il Festival di Locarno, il Roma film festival e altre rassegne.

Remondini, un diploma in Conservatorio e una carriera jazzistica iniziata con il quartetto di Mauro Negri, ha proseguito il suo viaggio musicale con Gianluigi Trovesi, con il quale ha viaggiato in tour in tutto il mondo. Il violoncellista, che si dedica anche all'elettronica, ha suonato con Paolo Fresu e Gianni Coscia, e collaborato con Paolo Nuti , Lella Costa, Bebo Storti e la poetessa Alda Merini, oltre ad aver preso parte a live e registrazioni di Giuni Russo.

Il sogno di Ivana Gatti? Arrivare a esibirsi sul palco di Sanremo. Le qualità le ha senz’altro.Nel frattempo ha realizzato l'ultimo album intitolato «Stereocosmica» prodotto da Lo zoo di Berlino, Consorzio Zdb e super visione di Gianni Maroccolo.
E allor guardiamo e ascoltiamo la sua interpretazione di «Grazie dei fior» nel video in apertura di pagina, per il gran finale di «Sanremo Jukebox» in queste ore con gli ultimi tre artisti.

E da qui sarà possibile vedere il video dell'inedito di Ivana Gatti intitolato «Rosso».

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