VALTROMPIA

A Gardone e Sarezzo sfondata quota mille

In Valtrompia la crisi sanitaria presenta ancora numeri importanti che coinvolgono specialmente i grandi centri

Gardone e Sarezzo hanno entrambi superato i mille positivi al Covid-19 da inizio pandemia. I contagi in Valtrompia sembrano essersi assestati ma i numeri restano alti. Solo a Gardone si contano ora oltre 200 positivi, mentre Sarezzo ne ha 312. Se non bastassero i numeri, a far percepire l’intensità del problema c’è l’incessante suono delle sirene delle ambulanze che giorno e notte sfrecciano lungo la provinciale 345. L’ospedale di Gardone ha già dovuto interrompere alcuni interventi programmati non urgenti per far spazio ai malati Covid.

«I casi positivi sono ancora sopra i 200 – dichiara il sindaco Pierangelo Lancelotti - La nostra città è il dormitorio di chi lavora in ospedale: alcuni casi sono riconducili proprio a chi entra in contatto con i malati. I frutti della zona rossa li vedremo verso fine mese. Negli ultimi giorni sono stati convocati tutti i docenti per la prima dose di vaccino. Solo a Gardone ci sono 900 over 80 che stanno finendo il primo giro; idem a Sarezzo. Il problema non è ancora superato, i numeri drammatici arriveranno più avanti – continua il sindaco - dopo 10, 12 giorni dal picco dei contagi quantificheremo i decessi». Insomma: a fine mese dovrebbero vedersi i frutti di questo ultimo sacrificio, poi la curva dovrebbe iniziare a scendere. Nel frattempo si attende che il centro vaccinale di Sarezzo entri a pieno regime con 1000 somministrazioni giornaliere.

I contagi in Valtrompia restano principalmente familiari: i sindaci raccontano che se durante la prima ondata non era una certezza contrarre il Covid all’interno delle mura domestiche, «queste varianti non lasciano scampo». La scelta di Gardone in merito alla gestione dei parchi pubblici è stata diversa rispetto a quando deciso da altri paesi. «In seguito ad un confronto con le forze dell’ordine abbiamo deciso di lasciare i parchi aperti per permettere ai cittadini di avere la meritata ora d’aria - spiega il sindaco - Fino ad ora tutti si sono dimostrati particolarmente rispettosi delle regole: non abbiamo registrato assembramenti». Le aree verdi della città sono principalmente frequentate da anziani che spesso fanno due passi nelle prime ore del mattino, per poi chiudersi in casa e non uscire fino al giorno dopo.

La polizia locale non segnala particolari problemi nella gestione degli spazi aperti, lo stesso vale per i supermercati dove i clienti raramente sono accompagnati da familiari. A Sarezzo, dove i contagi, in linea con il resto della Valle, sono triplicati rispetto alla prima ondata, il sindaco ha invece deciso di chiudere i parchi. «Abbiamo chiuso i cancelli di quelli recintati, - afferma Donatella Ongaro- mentre negli altri i giochi sono stati transennati». Lo skate park vicino alla pista ciclopedonale resta però un punto di ritrovo: a poco sono serviti i nastri per vietarne l’accesso. •.

Suggerimenti