Come si fa a confortare il dolore di chi perde un figlio e un amico di 25 anni, e lo perde al termine di un calvario durato due anni?, Non è stato un compito facile, ieri, quello dell’arciprete di Carpenedolo, don Franco Tortelli impegnato a celebrare il funerale di Samuele Treccani, morto domenica in seguito a complicazioni legate a un incidente stradale avvenuto lungo la «A4» nella notte dell’11 giugno 2018., Per salutare il ragazzo ieri hanno raggiunto in tanti la chiesa parrocchiale, riempita fino ai limiti consentiti dalle regole anti contagio: limiti troppo ristretti, tanto da costringere molte persone ad aspettare in piazza l’uscita del feretro., «Samuele aveva fatto della musica il suo interesse primario - ha ricordato nell’omelia don Franco Tortelli -, e dopo il Liceo linguistico si è dedicato anche al canto., Tra i suoi vari impegni c’è stato quello nel coro parrocchiale, e infine l’approdo nel Conservatorio di Verona, dove aveva scelto il canto sacro»., Una passione attorno alla quale sono nate amicizie e amori.
Poi don Franco ha rievocato anche il drammatico incidente in autostrada, all’altezza di Peschiera, avvenuto nel cuore della notte., Il ragazzo si era trovato improvvisamente davanti un camion il cui autista si era immesso nella corsia di marcia da una piazzola di sosta, e non era riuscito a sterzare e a evitare l’ostacolo., In seguito all’urto la sua Renault Clio era stata sbalzata contro il guard rail sul lato destro, e lì era stata travolta da un secondo mezzo pesante il cui conducente, trovandosi di fronte l’ostacolo in autostrada, aveva sterzato proprio verso destra., «DOPO LA FESTA con gli amici al Conservatorio a Verona - ha ricordato don Tortelli - è rimasto coinvolto in quell’incidente, e per lui sono iniziati più di due anni vissuti tra speranza e voglia di vivere»., Una parabola che purtroppo è scesa drammaticamente verso il basso domenica scorsa lasciando in un dolore profondo tante persone; una comunità intera., •