Assalto ai cantieri
della Tav. I social
incastrano i vandali

La cascina di Mazzano abbandonata data alle fiamme dai vandali Nel mirino del blitz incendiario erano finiti anche dei mezzi d’opera

Hanno appiccato incendi, preso a sassate e dato fuoco alle ruspe dei cantieri della Tav e danneggiato un poligono di tiro., Il pomeriggio di follia ha presentato il conto a cinque giovanissimi responsabili della scorribanda vandalica compiuta a metà novembre in pieno lockdown., DOPO DUE MESI di indagini i carabinieri della stazione di Calcinato sono riusciti ad identificarli., Spetterà ora alla procura di Brescia sulla scorta degli elementi raccolti dagli investigatori decidere quali provvedimenti giudiziari prendere nei confronti degli indagati per danneggiamento., Gli autori del raid dovranno risarcire anche i danni che nel solo caso dell’assalto al cantiere dell’alta velocità ferroviaria di Calcinatello si aggirerebbe attorno i 100 mila euro., La compagnia di amici aveva fatto irruzione nell’area lavori passando da un campo confinante e poi hanno armati di pietra avevano iniziato un tiro al bersaglio contro i mezzi d'opera., La pioggia di sassi aveva mandato in frantumi il parabrezza di tre ruspe., Alla fine i vandali avevano appiccato il fuoco a un escavatore usando come innesco del gasolio., Soltanto il tempestivo intervento di una famiglia di allevatori che aveva spento il rogo con degli idranti in uso all’azienda agricola aveva evitato che le fiamme si propagassero all’intero cantiere.

I CINQUE RAGAZZI avevano poi percorso via Campagna che segna il confine tra Calcinato e Mazzano., Entrati in una cava dismessa che ospita un poligono di tiro avevano appiccato le fiamme a un cumulo di rifiuti., Agli stessi vandali viene addebitata la responsabilità dell’incendio appiccato all’interno di una cascina dismessa di Mazzano, a pochi metri di distanza da un altro cantiere della Tav., A tradire i responsabili del triplo raid - tutti residenti a Calcinato - è stata la social-mania., Uno di loro ha postato il video del bltiz nella cava di Mazzano su Instagram., Quel filmato ha consentito ai carabinieri di avviare le indagini e identificare, uno dopo l’altro, gli autori degli incendi dolosi., Come già ipotizzato dai primi accertamenti, è tramontata definitivamente l’ipotesi che dietro i danneggiamenti al cantiere Tav si celassero frange estreme dei movimenti no Tav., Adesso sarà la Procura a decidere quali misure giudiziarie adottare nei confronti dei responsabili che di certo saranno multati anche per la violazione delle norme anti-contagio considerato che nel giorno della loro scorribanda era in vigore il divieto di spostamento dal paese di residenza., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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