Bassa e Case di riposo hanno pagato il dazio più pesante di vittime

Il 23 marzo la mortalità ha raggiunto l’apice in provincia

Il report di Ats Brescia «cristallizza» i dati relativi all’epidemia da Covid-19 dal primo caso diagnosticato nella nostra provincia - il 24 febbraio a Pontevico - fino al 20 settembre., Il Sars Cov-2, si legge nel documento, «è passato da meno di 10 casi al giorno a fine febbraio, fino al picco del 23 marzo, con oltre 400 casi., Poi, grazie alle misure di contenimento e soprattutto al lockdown, si è registrata una flessione dei casi, lenta ma costante, fino alla fine di maggio., Si è poi passati dall’epidemia all’endemia, cioè ad una presenza continua e costante del coronavirus., I nuovi casi sono ricominciati ad aumentare nella seconda parte di agosto»., NELL’ULTIMO MESE la situazione si è caratterizzata per un nuovo aumento dei casi (859 dal 21 agosto al 20 settembre), 493 dei quali, pari al 57%, legati a specifici focolai identificati, spesso familiari.

Sono invece 129 i «casi» importati da Paesi esteri., In totale, nel territorio coperto da Ats Brescia, al 20 settembre erano 14.841 i dati confermati, positivi al tampone - ai quali vanno aggiunti i casi rilevati dall’Ats della Montagna -, «ma si tratta di una sottostima - precisa l’Agenzia di tutela della salute -: sulla base di un quadro clinico fortemente indicativo di infezione, si stimano almeno 50 mila casi effettivi, dei quali la maggior parte non è stata sottoposta a tampone, dal momento che nella fase iniziale della pandemia veniva fatto solo ai soggetti con sintomi gravi, tali da richiedere il ricovero in ospedale»., Quanto al rapporto tra mortalità generale e Covid-19, il dossier sottolinea che «fino agli inizi di marzo il numero dei decessi totali era rimasto simile a quello degli anni precedenti, con circa 30 morti al giorno, ma poi ha iniziato a salire, raggiungendo il picco di 209 morti il 23 marzo, 7 volte di più rispetto alla media del periodo., Nei Comuni della Bassa, i più colpiti, l’aumento è stato di circa 10 volte rispetto agli anni scorsi., I morti per Covid-19 ufficialmente riconosciuti - precisa però Ats - sono solo una parte del totale»., Un numero considerevole di decessi - 2.811, pari al 24,5% del totale - è avvenuto nelle Case di riposo., In maggioranza si è trattato di donne (1.979, pari al 70,4%).

Suggerimenti