Prima c’è stato l’impatto emotivo dell’incidente, causato da quel trattore impazzito guidato da un anziano ormai incosciente; poi è arrivato il momento della consapevolezza e del dolore. E oggi saranno sicuramente in tanti i corzanesi che, alle 17, nella chiesa di San Martino, diranno addio a Paolo Copeta, l’agricoltore di 80 anni amico di tutti e da tutti rimpianto.
Il suo cuore si è fermato giovedì pomeriggio, mentre alla guida del suo mezzo agricolo era diretto a Quinzanello per concimare i suoi terreni dopo l’ultima semina. Lo seguiva a breve distanza con il carro carico dei sacchi di fertilizzante il figlio Attilio, costretto a vedere il mezzo del padre sbandare contro il marciapiede sulla destra e rimbalzare poi a sinistra, superare l’aiuola e invadere la piazzola davanti alla scuola materna per fermarsi infine contro un’auto in sosta.
In un primo momento si era pensato a uno strano incidente, ma il figlio, tra i primi a soccorrere il padre caduto a terra dopo l’urto, si è subito reso conto che il genitore era in preda a un gravissimo malore. Il rapido intervento di medici e soccorritori che hanno tentato a lungo di rianimare l’anziano non ha avuto purtroppo risultati: il cuore di Paolo Copeta non ha più ripreso a battere.
La notizia del decesso si è diffusa rapidamente nelle cascine della Bassa: Copeta era molto conosciuto e benvoluto per il suo carattere affabile e generoso. Ha lasciato la moglie Marisa Filippini e i figli Attilio, Gianfranco, Giuseppe e Mariagrazia. R.C.