Denunciato per la puzza dell’azienda

I carabinieri del Noe hanno effettuato i controlli a Calcinatello

L’insopportabile puzza che da anni affligge Calcinatello continua ad essere al centro dell’attenzione., Dopo le iniziative politiche degli ecologisti di Bene Comune, le manifestazioni del Comitato Cittadini, i molteplici interventi del sindaco di Calcinato Marika Legati, la missione in zona di una troupe della trasmissione televisiva «Indovina chi viene a cena», la segnalazione di Ats, nei giorni scorsi a Calcinatello sono arrivati i carabinieri del Nucleo operativo ecologia di Brescia dopo «numerose segnalazioni pervenute sia da cittadini che dalla amministrazione comunale inerenti forti odori acri percepibili nei dintorni del Comune di Calcinato»., I militari hanno prima verificato direttamente - da diverse postazioni e in una fascia oraria dalle ore 5.30 alle 14 - l’entità degli odori segnalati, accertando che, specialmente nelle ore meno calde della giornata, essi sono in effetti «superiori ai limiti di tollerabilità»., In un seconda fase, individuata quella che hanno ritenuto potesse essere la fonte, hanno effettuato un accesso ispettivo in una azienda «operante nel settore del recupero dei rifiuti speciali non pericolosi finalizzato alla produzione di correttivo calcico-magnesiaco (gesso di defecazione da fanghi) nonché dello smaltimento, tramite depurazione, della frazione liquida decadente dall’attività di recupero»., Dal controllo svolto tutto è però risultato in regola, in piena conformità dei processi lavorativi rispetto alle autorizzazioni in possesso della ditta.

L’unica infrazione ha riguardato la separazione tra lo stoccaggio delle materie prime e i rifiuti, un aspetto che però non influenza in alcun modo le emissioni odorigene., Infrazione «sanzionata con procedura estintiva mediante prescrizione, non essendovi danno o pericolo attuale e concreto di danno all’ambiente»., Essendo tuttavia emerso nel corso dell’ispezione «il superamento dei limiti di tollerabilità - attualmente non sono previsti specifici valori-soglia per le immissioni olfattive che non rientrano nell’ambito della disciplina dell’inquinamento atmosferico - l’amministratore unico dell’azienda è stato deferito per il reato di getto pericoloso di cose in relazione alle molestie arrecate alle persone, pur essendo derivanti dal normale processo aziendale»., Un rilievo pressoché simbolico, che tuttavia certifica l’esistenza di una situazione che crea disagio., Dell’accaduto naturalmente sono stati informati tutti gli enti preposti, con la segnalazione di «alcuni possibili accorgimenti da inserire nei titoli autorizzativi al fine di contenere nei limiti di sostenibilità e sopportabilità le emissioni odorigene dell’azienda»., •

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