Di corsa contro il cancro Il paese si ferma ancora nella memoria di Ely

La folla che si era raccolta per la corsa dello scorso anno

Si scrive corsa ma si legge solidarietà., E a Rudiano è l’evento che per partecipazione e coinvolgimento è tra i più sentiti dell’anno, oltre che tra i più delicati dal punto di vista logistico., Infatti, nella scora edizione si registrarono addirittura tremila partecipanti., «Di Corsa con Ely» è un fiume di persone, tra chi corre e chi cammina, che danno il proprio appoggio alla lotta contro il cancro., Il nuovo appuntamento è fissato per venerdì dalle 19.30 alle 22.30 col ritrovo in via degli Sportivi., La corsa non è avvertita come tale, ma come un abbraccio alla famiglia di Eliana, per tutti Ely, scomparsa nel 2011 a soli 52 anni stroncata da un cancro., Dunque il movimento come ricetta per la salute, ma anche come sostegno alla ricerca con la raccolta di pochi euro per ogni partecipante., Rudiano sarà irriconoscibile: l’intero centro storico ma anche la via Madonna in Pratis, verso il fiume, diventerà una sterminata processione di sportivi., Alle 19.30 il ritrovo, la punzonatura degli atleti, quindi la suggestiva processione giù verso l’Oglio, destinata a fermare per almeno due ore il centro urbano e il collegamento con la bergamasca Pumenengo.

Poi la festa finale nel centro sportivo tra talchi colorati e animazioni., La manifestazione si svolge sui 3, 6 e 11,5 chilometri, e quest’anno, come nella scorsa edizione, ci sarà un percorso alternativo con ostacoli: sarà la «Guerriero run», che prevede balle di paglia da saltare, ostacoli da arrampicare, spazi in filo spinato sotto cui strisciare., QUESTA STORIA nasce dal dolore e dalla voglia di combatterlo con la prevenzione., A organizzare il tutto è infatti la famiglia di Eliana., Ogni anno migliaia di euro vanno all’Airc in nome del suo ricordo e per evitare che altre mamme possano perdere i propri figli., Questa piccola guerra trasformata in evento sportivo è sostenuta da Vincenzo Bonetti, vedovo di Eli, e dai figli Michela, Paolo e Alberto., «Abbiamo iniziato - spiega Michela - perché mia mamma amava correre e aveva partecipato a una maratona., Anche questa volta le emozioni saranno fortissime»., Il Comune offrirà l’appoggio logistico con la polizia locale.

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