È morto il «veterano» dei fanti

Domenico Bianchetti all’inaugurazione del parco dei Fanti di Bagnolo

Bagnolo ha perso una pagina di storia., Non tanto perchè Domenico Bianchetti, che si è spento a 103 anni, rappresentava la «quarta età» del paese della Bassa, ma perchè tutti lo ricordano come il «simbolo» dei fanti., All’inizio della Seconda guerra mondiale era stato arruolato nell’82° Reggimento fanteria di Torino., Dopo l’addestramento a Viterbo, era stato inviato in territorio francese., «Il periodo più critico per lui arrivò con l’armistizio del ’43 - racconta il presidente della sezione Fanti di Bagnolo, Stefano Signorini -: Domenico fu trasferito nei campi di lavoro in Germania e in Polonia., Raccontava sempre un aneddoto curioso: a Berlino era stato rinchiuso in un bunker dove i prigioneri dovevano, a turno, pedalare per alimentare con la dinamo delle biciclette l’energia elettrica necessaria al comando., A Dresda invece costruiva camion a vapore: non essendoci carburante, funzionavano a carbonella o a legna».

Impegnato nelle Acli fin dal primo dopoguerra, «Bianchetti è stato un punto di riferimento - continua Signorini -., Tre anni fa gli abbiamo consegnato un diploma di benemerenza, mentre nel giugno del 2018 ha partecipato all’inaugurazione del parco Fanti d’Italia, accompagnato dal nipote, ex paracadutista., Quel giorno è stata un’emozione forte per tutti: nonostante avesse già compiuto 101 anni, non aveva voluto mancare., Ci resterà il ricordo della sua semplicità., Ma a volte la straordinarietà non è degli eroi, ma di quegli uomini che vivono in modo onesto e giusto tutta la loro vita»., I funerali di Bianchetti - che lascia i figli Maria, Luigina e Lorenzo - si svolgeranno oggi pomeriggio alle 15., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti