«I tesori preistorici sono minacciati dai rifiuti»

Una simulazione al computer dell’impianto di trattamento rifiuti

«L’impianto per il trattamento di 75 mila tonnellate di rifiuti umidi urbani all’anno, sta sorgendo su un’area di interesse archeologico»., L’allarme è lanciato dal Comitato cittadini di Calvisano, che chiede di fermare il progetto promosso a Bedizzole da A2A., Il riferimento è al documento che classifica a rischio medio alto l’area di interesse archeologico coinvolta dall’impianto, prodotto dalla Soprintendenza dopo l’ultima conferenza dei servizi., «Il documento delle Belle arti non fa che rafforzare le criticità del progetto -incalza Attilio Bonetta, direttore tecnico di Laboratorio Ambiente - L’impianto proposto da A2A andrebbe ad aggravare la situazione di un’area ambientalmente stressata dalla presenza di discariche e impianti di trattamento rifiuti pericolosi»., La presidente del Comitato cittadini Laura Corsini osserva poi come «a pochi chilometri di distanza, appena oltre il confine di Bergamo, è in attività una struttura che tratta gran parte degli scarti umidi prodotti dalla Lombardia., La frazione di rifiuto raccolta separatamente deve essere messa all’asta per legge, quindi ogni discorso sugli impianti di prossimità e sui rifiuti a chilometro zero è privi di fondamento normativo».

La presenza di un sito di interesse archeologico potrebbe ora offrire il fianco a una nuova offensiva di ricorsi., Nella nota trasmessa alla Provincia di Brescia, la Soprintendenza ricorda come «nel territorio di Bedizzole sono noti numerosi, diffusi e consistenti ritrovamenti archeologici di epoca preistorica, romana e medioevale, anche in prossimità delle aree interessate dal progetto», accennando anche a «consistenti tracce di un abitato protostorico»., Ma lo snodo - ribadisce Laura Corsini - è quello delle ricadute sull’ambientale: «Il nuovo impianto di A2A - rimarca la presidente del Comitato cittadini - avrà un elevatissimo impatto odorigeno e produrrà livelli di ammoniaca preoccupanti., Il progetto prevede un limite a 18 nelle emissioni in atmosfera della sostanza, quando la legge fissa il tetto a 5»., Gli ambientalisti riconoscono la validità e la professionalità del documento critico elaborato dai tecnici dello Studio Terra, commissionato dall'Amministrazione comunale di Bedizzole: i tecnici della società hanno rimarcato numerose lacune ambientali del progetto di A2A., «Auspichiamo che gli amministratori, le istituzioni e i parlamentari eletti sul territorio di Bedizzole e Calcinato censurino l’operazione mettendo un freno all’offensiva di impianti ad alto impatto ambientale che stanno soffocando il comprensorio, compromettendo la qualità della vita e la salute dei residenti», conclude Bonetta., •

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