La Pulce nell’orecchio è digitale

La dirigente Claudia Covri

La grave emergenza epidemiologica in corso non ha fermato i ragazzi del «Don Milani», i quali a tempo di record hanno confezionato uno speciale numero digitale della «Pulce nell’Orecchio», la più antica testata studentesca della nostra provincia, che non rinuncia a uscire nemmeno in tempi di Coronavirus., Coordinata da Elena Moure, la redazione è riuscita a lavorare anche in questi giorni drammatici, facendosi sentire benché solo virtualmente., E così le 20 pagine del giornale, per la prima volta dal 1992, sono state pubblicate solo sul sito della scuola e sulle diverse pagine che gli alunni e i genitori gestiscono sui social network., Una scelta coraggiosa, che già dalle diverse foto in copertina apre ai lettori le case degli studenti impegnati a seguire le videolezioni., Gran parte del notiziario è poi dedicata ai loro racconti, apprensioni, speranze in questo triste momento per la nostra gente., A dare la carica a tutti è la dirigente scolastica Claudia Covri, che scrive: «la realtà che stiamo vivendo è molto seria, il numero dei contagiati aumenta velocemente e i nostri ospedali sono in emergenza, alcuni sull’orlo del collasso per la mancanza di posti-letto nei reparti di terapia intensiva».

Per la preside «servono responsabilità e consapevolezza collettiva., Questa è una vera prova autentica, di competenze di vita., È dura cambiare abitudini e rinunciare ai momenti di leggerezza con gli amici, ma ora c’è proprio bisogno di voi, perché la partita in gioco è troppo alta: si parla della salute delle persone e, in alcuni casi, di vita o di morte!»., Claudia Covri sprona poi i suoi ragazzi a continuare a seguire le attività didattiche on line: «i docenti si sono mobilitati per questo scopo comune, anch’essi hanno dovuto cambiare le proprie abitudini professionali e mettersi in gioco imparando l’uso di nuove tecnologie, alcuni in brevissimo tempo., Questo sforzo in tempi record è stato fatto per non farvi sentire soli, darvi la possibilità di vivere comunque la dimensione della classe, mantenendo un contatto attraverso un video con i compagni e con i vostri docenti: uno sforzo di normalità, oltre che di necessità, di mantenersi allenati in tutte le discipline, affinché la ripresa sia una prosecuzione naturale del lavoro fatto da casa»., • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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