«Messa alla gogna giudiziaria da innocente»

Basma Bouzid, a sinistra, insieme al sindaco Cristina Almici

Cristina Almici non ci sta., Il sindaco di Bagnolo risponde alla gogna mediatica innescato dallo scandalo giudiziario che ha investito il Comune., Il primo cittadino è indagato con altre cinque persone nell’inchiesta sui presunti raggiri del concorso per agevolare l’affidamento dell’incarico di comandante della Polizia locale a Basma Bouzid, 40enne originaria del Marocco ma cittadina italiana., «C’È VOLUTO OLTRE un anno perchè il magistrato chiudesse un’indagine avviata il 12 aprile del 2019 - afferma il sindaco indagata a piede libero insieme ad altri due componenti della commissione d'esame -., Un anno in cui sono stata descritta come “sindaco corrotto, mente organizzatrice di una truffa per favorire una conoscente militante nello stesso partito, Fratelli d’Italia., Ho assistito in silenzio, in quanto ho sempre pensato che la giustizia dovesse fare il suo corso senza nessuna interferenza»., Per quanto riguarda l’inchiesta - che oltre a Basma Bouzid vede accusati di falso e abuso d’ufficio anche il commissario della Polizia locale di Cazzago, Massimo Cozzo, ed il segretario comunale di Bagnolo e presidente della commissione d’esame, Giampaolo Brozzi - «la chiusura delle indagini ha visto stralciare i capi di imputazione originali - sottolinea il sindaco -., La corruzione, come riconosciuto dal Gip, è un capo di imputazione infondato, in quanto è stata riconosciuta la mia estraneità alla procedura del concorso.

É stata eliminata l’ accusa più infamante e grave., Non posso aver compiuto nessun abuso d’ufficio, non avendo assunto atti all’interno dell’iter amministrativo»., CRISTINA ALMICI parla apertamente di «guerre politiche locali e invidie partitiche che sono sfociate in attacchi personali squallidi e infamanti»., Al centro dell’indagine restano due punti chiave: la validità della laurea con cui Basma Bouzid ha potuto partecipare al concorso, e il ruolo della «manina» di Cozzo, che avrebbe corretto una delle prove d’esame, viziata da 9 risposte sbagliate su 15., Le correzioni avrebbero riguardato errori gravissimi., «Eventuali violazioni in sede di concorso verranno chiarite, ma non mi riguardano - sottolinea il sindaco -., Il Comune ha dovuto assumere la vincitrice del concorso in esecuzione di una sentenza del Tribunale, e non per sua iniziativa»., Lo sfogo di Cristina Almici si conclude con la speranza che «chi mi ha denunciato ingiustamente, paghi» e con una considerazione personale: «Ho sacrificato la mia vita e quella dei miei familiari per nove anni, senza mai risparmiarmi, perché amo Bagnolo e la mia comunità, e lo farò fino alla fine del mio mandato con onestà e lealtà»., •

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