Polisportiva e Comune:
la guerra va in archivio

Dal punto di vista giudiziario è stata scritta la parola fine in calce allo scontro aperto da tempo, a Urago d’Oglio, tra la Polisportiva e Comune, con la prima sfrattata a giugno dall’ente locale per inadempienza rispetto al progetto di un nuovo polo sportivo adiacente a quello esistente di via Rudiano.

Dopo un primo ricorso al Tar, poi derubricato al Tribunale civile di Brescia per competenza, la Polisportiva guidata da Daniele Podavitte aveva impugnato anche la decisione del Comune di organizzare la nuova stagione sportiva 2017-2018. Un’impugnazione con richiesta di sospensiva presentata nuovamente davanti al Tar che ha incontrato la bocciatura dei giudici amministrativi, i quali non hanno riconosciuto alcuna urgenza e rischi di danni ingiusti nell’azione del municipio; che si è visto così spianare la strada verso la gestione della nuova stagione.

Il Tar non ha ravvisato ingiustizie e irregolarità nell’operato dell’amministrazione che, anzi, col sindaco Antonella Podavitte aveva paventato un altro rischio giudiziario, «ossia l’intervento della Corte dei Conti per un danno patrimoniale se non avessimo allontanato chi ha promesso ma non ha fatto».

Ma il segnale che la battaglia tra ente pubblico e Polisportiva è di fatto finita lo dice l’abbandono della causa civile aperta da quest’ultima e con un’udienza fissata a settembre, ma proprio recentemente ritirata. Forse per evitare spese eccessive, l’ente di promozione agonistica ha deciso di tirarsi fuori. «È la dimostrazione di quanto fosse impervia la strada per loro - ha commentato il sindaco - visto che avevamo tutte le ragioni per mettere fine, pur con dispiacere, a un rapporto che faceva acqua da tutte le parti. Ora partirà ancora più spedita la nostra campagna di reclutamento dei ragazzi per la nuova stagione, con la collaborazione di un gruppo spontaneo di genitori».

IL COMUNE metterà mano anche al campo di calcio soltanto tracciato dalla Polisportiva ma mai realizzato, così da poterlo offrire alla comunità al più presto. Un budget di emergenza appena stimato prevede in 300 mila euro il necessari per concludere l’intervento. Tutto rinviato, invece, il resto: dall’anfiteatro all’attività di ristorazione, senza dimenticare la nuova piastra polivalente.

Si chiude così una triste parentesi della storia locale, nata con le prime difficoltà nella realizzazione del polo agonistico. Se la Polisportiva ha criticato il Comune per un gesto di «imperio», il sindaco ha sempre ricordato di aver agito nel rispetto della legge e in tutela del patrimonio civico. Ora la prossima stagione dipenderà anche dall’impegno dei genitori-volontari chiamati a collaborare in questa fase di passaggio. M.MA.

Suggerimenti